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Caso Gregoretti, Salvini a Catania: “Sono sereno, parlerò in aula”

“Sono tranquillo, sereno e orgoglioso. Oggi interverrò in aula riportando alcuni dati del mio ministero”. Riprende stamane nell’aula bunker di Bicocca a Catania l’udienza preliminare per l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona per la nave Gregoretti. Saranno ascoltati dal gup Nunzio Sarpietro gli ex ministri Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli. Salvini è accompagnato dal suo legale, l’avvocato Giulia Bongiorno, arrivata con un trolley pieno di carte. Nelle prossime settimane saranno sentiti anche il premier Giuseppe Conte e i ministri Luigi Di Maio e Luciana Lamorgese. Sono decine i giornalisti accreditati che vengono tenuti fuori dal bunker sotto una tenda della Croce Rossa.

DECISIONE CONDIVISA DA GOVERNO, PROVA IN UN VIDEO” – C’è “la prova che la linea del “prima i ricollocamenti poi lo sbarco era pienamente condivisa da tutto il governo Conte 1 e dunque la decisione di bloccare a bordo della nave Gregoretti per una settimana 131 migranti soccorsi a luglio 2019 nel Mediterraneo non sarebbe stato un abuso di potere di Matteo Salvini”. La prova, trovata dall’avvocato Giulia Bongiorno, è in un video di un minuto e 52 oggi pubblicato sul sito di Repubblica. Un estratto della conferenza stampa di fine anno del 2019 in cui il premier Conte dice che “da una prima ricognizione emerge il coinvolgimento della presidenza del Consiglio, come sempre, d’intesa con il ministero degli Esteri, nel richiedere i ricollocamenti per consentire poi lo sbarco”. Con ogni probabilità la difesa di Salvini chiederà di ammettere il video in una delle prossime udienze.

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