Caso Helg, adesso si indaga sul suo patrimonio. Aeroporti: la Regione la fa da padrona

Sviluppi sul caso Helg.  E’ stata avviata infatti dalla Procura della Repubblica di Palermo una indagine patrimoniale sui beni dell’ex presidente della Camera di Commercio di Palermo. Roberto Helg, lo ricordiamo, è stato  arrestato in flagranza mentre intascava una mazzetta da cento mila euro da un pasticciere di Cinisi.  L’obiettivo dell’inchiesta è quello di accertare eventuali sproporzioni fra i redditi leciti e il patrimonio dell’indagato. E la Procura, inoltre, sarebbe propensa a chiedere per Helg il processo col rito immediato, vista l’evidenza delle prove e le ammissioni già fatte dall’indagato.

Questo per riguarda gli aggiornamenti giudiziari. Veniamo al resto. Perchè ci sono forti polemiche sulla decisione della Regione di commissariare la Camera di Commercio di Palermo. E tutti riguarda il processo di privatizzazione in corso degli scali siciliani, almeno per quanto riguarda la Sicilia Occidentale, e cioè Palermo e Trapani.  Pietro Alongi, in particolare, in seduta della Terza commissione ha posto all’attenzione dell’assessore Linda Vancheri una serie di “discrasie che si stanno venendo a creare”. “Tra questi paradossi – fa presente il deputato Ncd – salta agli occhi che la Regione, attraverso il controllo della Camera di commercio, finisce per acquisire anche il 20% delle azioni dell’aeroporto di Palermo da essa detenuto che si somma al 40% già proprietà della Provincia di Palermo, a sua volta commissariata sempre dalla Regione. Dunque – rimarca – la Regione avrà in mano, allo stato, dopo questo commissariamentoben il 60% delle quote di Punta Raisi mentre già possiede il 51% dell’aeroscalo di Trapani. Azionista di maggioranza in entrambe le strutture che sono antagoniste fra di loro tant’è che la Gesap è già stata costretta a suo tempo a cedere la propria parte di proprietà di Birgi per non andare in concorrenza con se stessa”. “E ciò avviene – continua Alongi – proprio quando si avvia il processo di privatizzazione degli scali aeroportuali. Ecco perché ho chiesto a gran voce che, in attesa del rinnovo dei vertici della Camera di commercio, la figura del commissario designato sia di altissimo profilo perché la cartolarizzazione serve a far cassa ma, siccome a pensar male si rischia di azzeccarci sempre, non vorremmo che a guadagnarci sia esclusivamente qualche privato a danno delle casse pubbliche, dunque dei cittadini oltre che dell’istituzione. Casse pubbliche, quelle di Provincia, Comuni di Palermo e di Cinisi – conclude – e di Camera di commercio che si sono dissanguate in questi anni proprio per ricapitalizzare la Gesap”.

Tornando alle vicende giudiziarie, resta a carico di ignoti, invece, l’inchiesta parallela su un presunto giro di mazzette all’aeroporto e sull’eventuale coinvolgimento di altri dirigenti della Gesap nella vicenda del commerciante, il pasticcere Santi Palazzolo, al quale Helg aveva chiesto i 100mila euro. Dall’intercettazione fatta durante la richiesta di denaro sembrerebbe che l’ex numero due della società non abbia agito da solo.