Last updated on 16 ottobre 2021
Green pass falsi venduti su Telegram dietro pagamento di un corrispettivo in criptovaluta di 250 euro. È quanto hanno scoperto gli investigatori della polizia postale di Catania, a seguito di una segnalazione della Digos che hanno riguardato i due canali “Green Bypass 2.0” e “Vendita Green Pass autentico” in cui erano iscritti rispettivamente 5.200 e oltre 120 utenti. La procura di Catania ha disposto il sequestro preventivo dei canali.
Sequestrati smarthphone e supporti informatici
Sono stati identificati due partecipanti ai gruppi che vendevano green pass falsi nei confronti dei quali il pm ha disposto la perquisizione domiciliare e informatica. Gli investigatori hanno sequestrato smartphone e supporti informatici. Le indagini proseguono per l’identificazione di altri partecipanti. Intanto la società Telegram ha provveduto ad oscurare i canali.
Il mercato nero dei green pass
Il mercato nero di green pass su Telegram registra in tutto il mondo un picco di falsi. Il raggio d’azione si espande a 29 Paesi, il numero dei venditori aumenta di 10 volte e di conseguenza aumentano gli abbonati ai gruppi di acquirenti. A livello globale, i prezzi variano normalmente da 85 a 200 dollari americani per ogni certificato. Il prezzo negli Stati Uniti è raddoppiato, da 100 a 200 dollari. Il mercato nero dei certificati falsi coinvolge 29 Paesi, nove dei quali sono new entry: Austria, Brasile, Lettonia, Lituania, Malta, Portogallo, Singapore, Thailandia ed Emirati Arabi Uniti.
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