CATANIA – Le varianti agli strumenti urbanistici generali relative alle norme tecniche di attuazione e al regolamento edilizio non hanno bisogno della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, così come avevano sostenuto la giunta Bianco e il consiglio comunale di Catania con specifici atti d’indirizzo per facilitare il rilascio delle concessioni in alcune specifiche attività imprenditoriali. E’ quanto stabilisce il decreto n.189 dell’assessore regionale al territorio e ambiente Maurizio Croce conformemente alla relazione che l’assessore comunale all’Urbanistica Salvo di Salvo aveva inoltrato agli uffici regionali nello scorso mese di Aprile, affinché venisse accelerato l’iter approvativo degli strumenti urbanistici. In pratica, grazie a questo decreto senza dovere ricorrere alla procedura V.A.S. diventano immediatamente operative le modifiche alle norme di attuazione al Prg e al regolamento edilizio, disposte nei mesi scorsi, che agevolano l’utilizzo di strutture e manufatti senza determinare impatti significativi sull’ambiente e senza incidere sul preesistente sistema urbanistico.
“Un fatto di grande importanza che si inserisce nell’ adozione dopo settanta anni del nuovo regolamento edilizio -ha commentato il sindaco Bianco- perché semplifica notevolmente l’attività degli uffici comunali e soprattutto delle imprese che potranno così, finalmente, poter valorizzare le proprie attività senza dovere subire anche il peso di un’eccessiva limitazione e burocratizzazione. Voglio ringraziare per questo risultato l’assessore Di Salvo, il consiglio comunale ma anche la Dirigenza dell’Urbanistica e gli Ordini professionali con cui abbiamo costantemente condiviso le scelte fondamentali per rilanciare la pianificazione urbanistica della Città nel segno dell’innovazione e della semplificazione”.
Le modifiche alla norme di attuazione elaborate dall’amministrazione e dal consiglio comunale e fatte proprie dalla Regione, riguardano, tra le altre, il superamento di alcune limitazioni relative alla destinazioni d’uso dei cantinati e dei semi cantinati ma anche la riduzione delle altezze minime per botteghe e pubblici esercizi. Per
quanto concerne le aree a verde pubblico le varianti proposte dalla Giunta Bianco e divenute esecutive riguardano l’individuazione più precisa di quali siano i manufatti che non costituiscono costruzione, la possibilità di realizzare strutture di ricovero e assistenza per animali, la possibilità di realizzare nelle aree di parcheggio scambiatori piccole strutture per la biglietteria o per la vendita di bevande ma anche stazioni per le autolinee.
“Siamo di fronte -ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo- a un’impostazione che ha ricadute positive in termini di valorizzazione del patrimonio ambientale ed edilizio esistente ma anche di sostegno al fondamentale settore del commercio e delle costruzioni. In questo modo -ha aggiunto Di Salvo- si sburocratizza notevolmente l’attività di professionisti e pubblici esercizi che le organizzazioni di settore ci hanno continuamente reclamato nei numerosi incontri avuti nei mesi scorsi e che abbiamo ritenuto doveroso trasformare in concreti provvedimenti amministrativi”.