“Educare alla cultura d’impresa per favorire il senso della legalità nei giovani e contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico” Così il sindaco Enzo Bianco ha presentato nel Palazzo degli Elefanti, alla presenza del vice presidente nazionale di Confindustria con delega all’Education, Ivan Lo Bello, il protocollo sottoscritto insieme all’assessore alla Scuola Valentina Scialfa con il presidente di Confindustria Catania, Domenico Bonaccorsi di Reburdone e il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Antonio Perdichizzi. Il documento dà l’avvio a una collaborazione istituzionale per favorire la sinergia fra mondo scolastico e sistema delle imprese, attraverso la diffusione della cultura d’impresa con interventi educativi, attività di orientamento, divulgazione di materiale didattito, visite guidate nelle aziende, incontri con le famiglie. Hanno partecipato alla conferenza stampa in sala Giunta anche il comandante provinciale dei Carabinieri Alessandro Casarsa, il comandante della Guardia di Finanza Roberto Manna, rappresentanti delle Municipalità a partire dai presidenti Salvatore Romano e Lorenzo Leone, i consiglieri comunali Alessandro Porto e Maria Ausilia Mastrandrea, e rappresentanti del mondo scolastico, quali i dirigenti delle scuole Cavour (Maria Leonardi), Parini (Carmela Trovato), Battisti (Maria Paola Giaquinta), Coppola (Salvatore Di Stefano), Musco (Cristina Cascio), Deledda (Fabio Navanteri).
“Si tratta di un progetto pilota- ha sottolineato Bianco – che intende, da un lato, spingere i ragazzi a fare impresa, secondo anche quelle che sono le indicazioni dell’Unione Europea, e dall’altro prevenire il rischio criminalità causato dalla dispersione scolastica. Se la risposta sarà adeguata alle aspettative, allora anche questa sarà una svolta per Catania. E la presenza oggi con noi dei comandanti dei Carabinieri e Guardia di Finanza ci incoraggia a lavorare in questa direzione”.
“Da parte nostra – ha sottolineato il comandante Casarsa – c’è la piena disponibilità a fare squadra con iniziative concrete come questa, perché è più utile lavorare sulla prevenzione che sulla repressione”.
“Orientamento nella scuola media e alternanza scuola-lavoro al superiore – ha detto Ivan Lo Bello – , sono i due elementi su cui puntare per prevenire la dispersione scolastica”.
“Il protocollo – ha spiegato l’assessore Scialfa – nasce da un lavoro lungo un anno, portato avanti in particolare con il presidente Perdichizzi per avviare un processo di integrazione tra i mondi dell’impresa e della scuola, in particolare della scuola media. E’ infatti prima del passaggio alle superiori che i ragazzi necessitano maggiormente di orientamento, che è poi il tema strategico per indicare percorsi di studio successivi e determinare scelte consapevoli nella programmazione del proprio futuro. Il progetto, che mira anche a trasmettere l’amore per il lavoro, rientra nel ventaglio delle iniziative che l’assessorato mette in campo nella lotta alla dispersione scolastica”.
Il presidente Bonaccorsi si è soffermato sull’importanza della cultura d’impresa – in una scuola che non prepara alla vita e al lavoro – ;, mentre Perdichizzi ha parlato di “best practise che Confindustria mette a disposizione dei giovani, auspicando la collaborazione di famiglie e insegnanti, per sviluppare merito, competenza, senso del dovere, legalità”.
Le attività del progetto sono coordinate da un gruppo di lavoro interno all’Assessorato alla Scuola, guidato dalla responsabile dell’Ufficio Attività Parascolastiche, Silvana Contino.