I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, al termine di indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Catania, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria quattro persone che, a vario titolo, si sono resi responsabili di una presunta truffa ai danni dei soci della Società Cooperativa “La Villetta”, costituita per la realizzazione di sedici villette da adibire ad alloggi residenziali nel Comune di Fiumefreddo di Sicilia.
In particolare, da un approfondito esame della documentazione amministrativocontabile della citata Società Cooperativa, relativa agli anni dal 2010 al 2016, le Fiamme Gialle hanno accertato che alcuni soci-acquirenti, confidando nella buona fede e nella convenienza dell’investimento, avevano complessivamente conferito nelle casse della Cooperativa l’importo di oltre 76 mila euro. Successivamente, il Consiglio di Amministrazione: deliberava l’assegnazione delle villette ad altri soci e non a quelli che avevano versato le somme di denaro e che avevano quindi un diritto di prelazione; non forniva ai soci le necessarie informazioni sullo stato economico della cooperativa.
Difatti, i soci disconoscevano che: il terreno scelto per la realizzazione degli immobili della cooperativa era gravato da più ipoteche; la Cooperativa aveva maturato debiti per 240 mila euro nei confronti di un subappaltatore; il costruttore non aveva provveduto a stipulare la prevista fidejussione a garanzia di tutte le somme conferite alla cooperativa.
Infatti, il Decreto Legislativo n. 122 del 20 giugno 2005 (cd. Decreto Bersani) obbliga il costruttore a consegnare all’acquirente una fideiussione a garanzia di tutte le somme incassate e da incassare sino al trasferimento della proprietà o di altro diritto reale di godimento relativo all’immobile in corso di edificazione. Al termine delle indagini, su ordine dell’A.G., i Finanzieri hanno notificato l'”Avviso della Conclusione delle Indagini Preliminari – nomina difensore e domicilio” nei confronti del Presidente della cooperativa, del titolare dell’impresa che ha eseguito i lavori in subappalto, del legale rappresentante della società appaltatrice, nonché del consulente fiscale della società cooperativa, responsabili del reato di truffa per avere, in concorso tra loro, cagionato alle persone offese un danno patrimoniale di rilevante gravità mediante artifizi e raggiri.