Un dibattito pubblico promosso dal Tavolo per le imprese per costruire il futuro del centro storico di Catania. È l’essenza di Facciamo Centro, il meeting in programma domenica 22 maggio, start h. 10.00, alla Vecchia Dogana. Il confronto si pone come punto di partenza di un dialogo fra i protagonisti della vita economica e sociale della città. Con un unico obiettivo: accrescere la vivibilità del territorio attraverso l’espressione delle sue naturali potenzialità. Quelle di una città votata alla cultura, al benessere e al turismo.
“Il centro storico è una complessa realtà – spiega l’imprenditore del Tavolo Andrea Urzì – Possiamo considerarla un’infrastruttura sulla quale convergono anime diverse. Una linea culturale ed economica sulla quale viaggiano imprese, residenti, studi professionali, uffici pubblici e turisti. È un’area vasta, simbolo dell’attuale contrasto della nostra dimensione cittadina. Perché è insieme signorile e periferica, fastosa ma dalla condizione dimessa”.
Il confronto, che sarà moderato dal conduttore televisivo Ruggero Sardo, chiamerà a raccolta molti volti della città. Fra i relatori, i docenti Giuseppe Inturri e Matteo Ignaccolo, che presenteranno nuovi modelli di mobilità urbana, e Daniele Malfitana, direttore dell’IBAM CNR, che svelerà i criteri della nuova sfida sull’Anfiteatro romano lanciata dalla sua organizzazione. Ma non solo. Parteciperanno anche i docenti Paolo La Greca e Francesco Martinico, che disegneranno i modelli di urbanistica attuabili per la qualità del centro storico e Claudia Campese, direttore di MeridioNews, che racconterà i passaggi dell’inchiesta sull’Anfiteatro romano realizzata da CTzen nel 2014. E ancora, Viola Sorbello in rappresentanza di Lungomare Liberato e Annamaria Pace per Catania Mobilità Sostenibile. Tra i protagonisti anche Domenico Ferraguto, presidente del Centro Commerciale Naturale Via Etnea, e Francesca Cuius e Dario Antignano dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, che interverranno con un focus dal titolo “Come progettare la bellezza”. Non mancherà la presenza di Legambiente, Comitato Antico Corso, Catania Care e tutte quelle realtà che proprio nel centro storico hanno dato vita a percorsi virtuosi.
“Dal Centro storico alla Playa. Vogliamo trascinare i catanesi verso novità dirompenti – sottolinea un altro membro del Tavolo, l’imprenditore Giuseppe Russo – Proviamo a rilanciare la nostra città, trasformandola in un’importante meta turistica italiana ed europea. Puntando soprattutto sulla riqualificazione del suo patrimonio culturale e sulle sue tradizioni. La vivacità figlia dello spirito del nostro Centro storico – prosegue l’imprenditore – rimane presente. Oggi, però, impallidisce al cospetto della trascuratezza in cui versa. Promuoviamo una riqualificazione sia del centro storico sia del litorale sabbioso di viale Kennedy, puntando su una destagionalizzazione. È arrivato il momento di tornare a corteggiare Catania. Tutti uniti, dunque, per Catania. E perché no? Il prossimo meeting organizziamolo alla Playa”.
L’obiettivo è ambizioso, ma non è irraggiungibile. Un passaggio corale che pone le basi per la candidatura di Catania al ruolo di Capitale Italiana della Cultura. Sul web è stata già lanciata una petizione su change.org, che sarà possibile firmare anche durante la partecipazione all’evento.
“Non è più tempo di chiacchiere – conclude Andrea Urzì – servono i fatti e noi del Tavolo abbiamo organizzato questo incontro dal basso, immaginando una crescita collettiva. Vogliamo sapere cosa ne pensa la città e per questo invitiamo tutti a partecipare, in maniera costruttiva: confrontiamoci e riappropriamoci di Catania e delle sue bellezze”.
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