Al tavolo di lavoro hanno preso parte, oltre all’assessore regionale Mariella Lo Bello e al presidente di Confindustria Trapani Gregorio Bongiorno, il presidente della Sezione marmi Vito Pellegrino, il dirigente generale e i funzionari del dipartimento Ambiente, la Sovrintendenza, il dirigente del servizio paesaggistico del dipartimento dei Beni culturali e ambientali. All’incontro erano presenti, altresì, i sindaci dei due Comuni interessati.
Nel pomeriggio la sala conferenze ha ospitato un incontro sulle Zone Franche Urbane, organizzato, sempre da Confindustria Trapani, in collaborazione con l’Anci e il ministero dello Sviluppo economico, oltre che l’assessorato regionale Attività produttive. All’incontro ha portato il saluto il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e l’assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri che con la loro presenza hanno voluto testimoniare la vicinanza con il mondo delle imprese e la disponibilità a mettere in campo tutti quegli strumenti che possono risollevare l’economia.
Le Zone franche urbane rappresentano, in un momento di crisi quale quello che stiamo attraversando, uno spiraglio di ripresa per le imprese esistenti e per incentivare la nascita di nuove attività economiche con prospettive di nuovi posti di lavoro. Alle agevolazioni sono interessati parte dei territori dei Comuni di Trapani, Castelvetrano ed Erice che all’incontro hanno partecipato con la presenza dei rispettivi Sindaci: Vito Damiano per Trapani, Marco Campagna (vice Sindaco) per Castelvetrano e Giacomo Tranchida per Erice.
“Sono molto soddisfatto e orgoglioso del lavoro portato avanti sinora – afferma Gregorio Bongiorno, Presidente di Confindustria Trapani – poiché è il frutto di una serie di azioni e relazioni intraprese silenziosamente per raggiungere gli obiettivi a gran voce auspicati dalle imprese. Noi abbiamo un territorio molto ricco dal punto di vista imprenditoriale con dei capisaldi che dobbiamo proteggere ad ogni costo: il settore del marmo è uno di questi e siamo intervenuti per risolvere una volta per tutte la questione del Piano delle Cave, poiché c’è in gioco il futuro delle tante imprese del comprensorio marmifero di Custonaci e diverse migliaia di posti di lavoro tra diretti e indotto”.
“Il dialogo con il Governo Regionale è stato complessivamente positivo – conclude Bongiorno – e siamo fiduciosi di avere avviato percorsi virtuosi e soprattutto concreti per uscire dall’attuale situazione di crisi e guardare con più ottimismo al nostro futuro”.