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Centri per l’Impiego, sindacati: “Istituire un tavolo tecnico permanente”

Sicurezza ed efficienza dei centri per l’impiego in Sicilia. È su questi due nodi che si è concentrato l’incontro di oggi all’Assessorato al Lavoro tra l’assessore regionale Mariella Ippolito e le organizzazioni sindacali.

“Preso atto delle condizioni critiche in cui si trovano a operare tutti i centri per l’impiego della Regione – dicono Gaetano Agliozzo e Clara Crocè della Fp Cgil, Paolo Montera e Fabrizio Lercara della Cisl Fp, Enzo Tango e Luca Crimi della Uil Fpl – abbiamo chiesto all’amministrazione regionale l’istituzione di un tavolo tecnico permanente che permetta di affrontare via via tutte le questioni che riguardano l’Area Lavoro e il personale impiegato nel settore, a cominciare dalla riclassificazione dei dipendenti e dalla verifica delle piante organiche, al per migliorare la qualità dei servizi offerti da un lato e per scongiurare provvedimenti di mobilità irricevibili, dall’altro”.

I sindacati, che hanno ottenuto di estendere la formazione a tutto il personale attraverso il Formez, hanno chiesto anche la verifica dell’idoneità dei locali che ospitano attualmente i centri per l’impiego siciliani, essendo stata riscontrata in alcuni casi – denunciano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – “l’inadeguatezza a ricevere l’enorme massa di utenti. Una condizione che mette a rischio l’incolumità delle persone, utenti e lavoratori”.

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl concludono con l’auspicio che i nuovi vertici dell’Aran Sicilia, che hanno ottenuto il via libera dalla Commissione Affari istituzionali dell’Ars, si insedino al più presto: “Nell’augurare buon lavoro al presidente Accursio Gallo e ai componenti Paolo Cibin e Giuseppe D’Appolito chiediamo che l’Agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione Siciliana rientri nel pieno delle sue funzioni in tempi ragionevoli. Considerando la sua rilevanza per tutte le questioni che riguardano il personale della pubblica amministrazione, comprese quelle relative ai centri per l’impiego, non vorremmo che ulteriori ritardi possano essere d’ostacolo all’interlocuzione tra regione e sindacati, in particolare per quanto riguarda il rinnovo del contratto dei regionali”.

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