Con la firma del verbale redatto dalla Segretaria Generale della Città metropolitana di Messina, Maria Angela Caponetti, alla presenza del Commissario straordinario Filippo Ribaudo, si è completata la procedura di insediamento del nuovo Sindaco metropolitano di Messina Cateno De Luca.
“Un ruolo che ho sempre sognato, che oggi si concretizza” ha esordito il primo cittadino, non nascondendo emozione e piena soddisfazione per il risultato. Per alcuni aspetti è un ritorno al passato, infatti, come ha ricordato: “in questo Palazzo ho già avuto modo di confrontarmi anche in maniera vivace in quanto portatore delle istanze del territorio e per tutelare e promuovere le comunità”. Ora però c’è da affrontare un momento particolarmente difficile della vita delle ex Province, sottoposte ad un altalenare amministrativo senza fine.
Da profondo ed attento conoscitore dei meccanismi politici e amministrativi degli Enti locali De Luca ha concentrato il suo discorso sulla crisi di “Identità” di questo Ente e sui rimedi da mettere in atto perché “il danno, sin qui fatto, non diventi irreversibile. Siamo vittime di una azione politica fatta con criteri scellerati, per quasi cinque anni si è fatto a gara per la abolizione delle Province, creando un vuoto che stiamo scontando costantemente” ha affermato De Luca, sottolineando che “Il territorio è allo sbando, le attività sovracomunali stentano a partire, non solo in termini di servizi al cittadino ma anche come occasioni di sviluppo”. La miopia politica ha fatto perdere di vista che è proprio “l’ente sovracomunale che deve garantire i servizi che hanno la necessità di essere coordinati ad un livello superiore, per questo occorre avere un chiaro disegno legislativo”.
Per affrontare questa situazione di “oblio e di incertezza”, il neo Sindaco, uscito dal Palazzo (ndr d’Orleans) per tornare sul territorio, “una testimonianza concreta del modo di interpretare la politica, al servizio del territorio della comunità”, come ha tenuto a sottolineare, porrà in essere ogni azione utile, con i colleghi della Città metropolitana di Catania e di Palermo, per ottenere dalla Regione Siciliana “la certezza del destino da imprimere a questo Ente”.
Purtroppo, come ha constatato con tristezza il Sindaco metropolitano, l’ex Provincia passa come un contenitore, una zavorra piuttosto che una risorsa. Bisogna capire che è un elemento cardine per le strategie di sviluppo locale, ha ribadito De Luca, che aveva già predisposto, da svolgersi subito dopo la cerimonia d’insediamento, il tavolo tecnico del Masterplan.
Il decentramento delle funzioni e risorse per lo svolgimento delle stesse sono tra le priorità che Cateno De Luca porterà avanti in sede regionale, con la specifica strategia di puntare allo sviluppo di tutto il comprensorio territoriale provinciale.
Infine, ringraziando tutti i Sindaci intervenuti alla cerimonia, definendoli: “i migliori amministratori perché uniscono all’esperienza concreta del territorio la sensibilità di capire i problemi specifici della collettività”, Cateno De Luca ha annunciato l’organizzazione di una serie di incontri presso le comunità locali, tenendo a sottolineare che “il sindaco De Luca è una persona che viene dal territorio e vuole continuare a avviare e concretizzare sinergie con e per il territorio”.
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