Il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, accompagnato dall’imprenditore Alberto Barranco, ha incontrato Henri Giscard D’Estaing, amministratore delegato della società Club Med, la società che gestisce villaggi vacanza in tutto il mondo. D’Estaing ha confermato il suo impegno, anche attraverso il contributo del nuovo consorzio di investitori guidato dalla società cinese Fosun, a realizzare in tempi brevi un investimento di circa 75 milioni di euro per fare del villaggio di Cefalù uno dei principali poli del turismo di lusso.
All’incontro è intervenuto telefonicamente, su richiesta del primo cittadino, anche il presidente della Regione Rosario Crocetta. Per superare gli ultimi ostacoli che impediscono l’avvio dei lavori (l’iter per autorizzare i lavori, a distanza di un anno, non si è ancora concluso alla Regione), Lapunzina ha contattato appunto il presidente della Regione Rosario Crocetta, il quale ha assicurato il massimo impegno, in collaborazione con il Comune di Cefalù. Giscard D’estaing e il sindaco hanno concordato un incontro con i rappresentanti del consorzio Gaillon Invest II guidato dal gruppo cinese Fosun, che dovrà investire le risorse economiche per la realizzazione del nuovo club di Cefalù.
La storia si trascina dal 2005. Il villaggio Club Med di Cefalù, una delle storiche strutture tra le più prestigiose del Mediterraneo, è chiusa appunto dal 2005: da allora promesse non mantenute e problemi burocratici che hanno frenato la rinascita del villaggio, nonostante un possibile investimento di 75 milioni di euro.
Cefalù potrebbe essere il più grande cantiere del Mediterraneo degli ultimi anni. Un investimento da 75 milioni che darebbe lavoro a un numero di persone compreso tra 300 e 500”. Una volta iniziati i lavori, occorrerebbero due anni per portarli a compimento e poter aprire i battenti del villaggio
A metà settembre del 2013 Crocetta, incontrando i rappresentanti della prestigiosa società francese, aveva parlato di un protocollo d’intesa in arrivo tra Regione, Comune e Club Med per accelerare la procedura della concessione delle autorizzazioni per la realizzazione di un investimento di 75 milioni con fondi totalmente a carico dei privati. Nel frattempo è arrivato anche il parere favorevole espresso per la costruzione del villaggio turistico, la cui inaugurazione era prevista per luglio del 2012, da parte della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Palermo. Una struttura che, stando alla strategia di posizionamento sull’alto di gamma del tour operator, dovrebbe essere un 5 Tridenti con 314 camere. Ma la situazione ancora non si è sbloccata.