Comiso (Ragusa) – Il comune di Comiso ha approvato il bilancio di previsione 2015 e i pluriennali 2015/2017. Secondo la maggioranza si tratta dei primi strumenti adottati dalla giunta Spataro che segnano una definitiva discontinuità con l’ex giunta guidata da Giuseppe Alfano. La maggioranza consigliare pubblicizza lo strumento finanziario come il risultato eccezionale di un piano che, nonostante i tagli dei trasferimenti statali, non ha minimamente toccato le tasche dei cittadini comisani.
“Abbiamo agito sul sociale”
“Nonostante i margini di manovra fossero estremamente limitati- ha asserito l’assessore alle finanze Gaetano Gaglio– siamo riusciti ad allineare la spesa obbligatoria per disabili e minori alle effettive necessità imprescindibili per l’ente, sanando le inadempienze del recente passato, ed abbiamo investito in alcune priorità agendo sulla spesa corrente: assistenza ai bambini più sfortunati delle nostre scuole, randagismo, manutenzioni stradali e custodia e cura del verde pubblico. Non si tratta di interventi di grosso ammontare, ma di segnali significativi per il recupero sociale e patrimoniale della nostra città. Sappiamo che si poteva ridurre la spesa per il personale, ma abbiamo deciso di lasciare appostate in bilancio le risorse che consentiranno l’assunzione, appena le condizioni di legge lo consentiranno, dei precari in attesa e l’incremento orario parziale per i dipendenti comunali di aree strategiche.
La riduzione dei trasferimenti statali per oltre un milione di euro e l’obbligo di accantonare risorse per riserve e fondi obbligatori di nuova costituzione per oltre un milione e mezzo di euro- ha affermato ancora Gaglio- ci hanno costretti a trovare nuove forme di entrate. Da qui il canone concessorio varato a luglio di quest’anno che potrebbe portare nelle casse della città, senza colpire i cittadini, circa 3 milioni e mezzo di euro. In prima battuta abbiamo contabilizzato soltanto 2 milioni e mezzo a scopo precauzionale, ma presto potremmo avere risolto i problemi di bilancio per la città e per molti anni, senza toccare le tasche dei comisani”.
“L’opposizione non ha presentato uno straccio di emendamento”
Poi l’assessore lancia una frecciatina all’opposizione: “un ultimo pensiero- afferma- va all’opposizione consiliare, stranamente rimasta in aula forse per sincerarsi che tutti e 12 i consiglieri di maggioranza fossero non solo presenti ma concordi su tutto: abbiamo sentito contestare il lavoro degli uffici, colpevoli di innumerevoli fantomatici errori, la scelta dell’equipe psicopedagogica, spesa non sostenibile in dissesto, le cifre di bilancio al solito false e gonfiate, il conferimento di inesistenti incarichi esterni. Il tutto senza uno straccio di emendamento correttivo presentato in tempo utile. Abbiamo persino sentito definire contrario il parere dei revisori quando di contrario c’era solo quello del componente eletto da loro. Al solito non studiano, non fanno i compiti e la colpa non può che essere della maestra”.
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