Per CNA, Legacoop, Confcooperative e Confesercenti risulta alterata la composizione della nuova CCIAA di Agrigento, Caltanissetta e Trapani.
E’ per tale motivo che hanno presentato un atto extragiudiziario di invito e significazione, indirizzato al presidente della Regione siciliana, all’assessore regionale alle AAPP, al dirigente generale del Dipartimento delle Attività produttive, al commissario ad acta della CCIAA di Agrigento, Caltanissetta e Trapani, al ministro dello Sviluppo Economico, al segretario generale di Unioncamere, al Procuratore della Corte dei conti per la Regione siciliana e al presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione.
L’atto si riferisce alla fase istruttoria riguardante la composizione del consiglio camerale della Camera di Commercio di Agrigento, Caltanissetta e Trapani ed al successivo decreto dell’assessore regionale delle Attività Produttive del 19 dicembre 2016 con il quale sono stati ripartiti i seggi dei vari comparti economici del costituendo consiglio fra le diverse associazioni di categoria, le quali, apparentate fra loro o singolarmente, avevano concorso per l’attribuzione degli stessi.
Con l’atto extragiudiziario di invito e significazione si contesta, infatti, la ripartizione dei seggi fra le diverse categorie produttive nella costituzione del Consiglio camerale e, in particolare, gli effetti pregiudizievoli per le associazioni che lo propongono che si vedono non attribuito un seggio ad esse invece spettante ai sensi della normativa richiamata nell’esposto documento.
Criterio che inevitabilmente conduce ad alterare la composizione del nuovo consiglio camerale. Ne consegue, pertanto, che l’assegnazione dei seggi risulta connotata da grave violazione di legge e da eccesso di potere per irragionevolezza ed illogicità, difetto di motivazione e violazione del principio di buona amministrazione.
Le associazione proponenti l’atto extragiudiziario di invito e significazione rappresentano da decenni le imprese del territorio di Agrigento ed in quelli delle provincie interessate e, nonostante questo, presentano dati di rappresentanza di gran lunga inferiori ad associazioni di più recente costituzione e con diffusione limitata ad una delle tre province a fronte di dati INPS CONTRIN che attestano l’iscrizione dei soci pari a zero.
Con lo stesso atto extragiudiziario di invito e significazione si richiede il riesame in autotutela dell’assegnazione dei seggi del consiglio camerale confidando nella ragionevolezza delle argomentazioni esposte e nell’equilibrio dell’amministrazione procedente e ci si riserva, solo quale extrema ratio, e comunque entro il termine massimo previsto dalla legge, la proposizione del ricorso in sede giurisdizionale.
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