Inserire nei bandi del Comune di Palermo il “Rating della legalità”, premiando le aziende riconosciute come virtuose, applicando così le indicazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione. E’ il contenuto di un ordine del giorno votato dal consiglio comunale e proposto da Tony Sala del Mov139.
“L’Autorità nazionale anticorruzione ha dato recentemente indicazioni di premiare le imprese che aderiscono al Rating di legalità con punteggi aggiuntivi nelle assegnazioni di appalti pubblici – dice Sala – per tale motivo ho ritenuto opportuno presentare un ordine del giorno in consiglio per impegnare l’amministrazione a tenere conto di queste indicazioni. L’ordine del giorno approvato è perfettamente allineato a tutte le azioni che l’amministrazione comunale ha posto in essere per prevenire i fenomeni di corruzione. Infatti, è stato istituito ed è attivo all’interno dell’Amministrazione comunale il sistema del ‘Whistleblowing’, un software che permette ai dipendenti, in condizioni di totale anonimato, di segnalare eventuali casi di corruzione di cui fossero a conoscenza all’interno della struttura amministrativa. Sono convito che la corruzione, ormai diffusa in tutti gli ambiti, deve essere ridotta a livelli accettabili e combattuta sia all’interno ed all’esterno delle amministrazioni ed enti pubblici”.
Il Rating di legalità è un meccanismo premiale, non obbligatorio, che comporta alcuni vantaggi per le imprese, favorendole nelle gare d’appalto e nell’accesso al credito, ai finanziamenti pubblici e privati. Ad attribuire il rating, corrispondente ad una, due o tre stelle, alle aziende che non hanno commesso reati e che hanno avuto comportamenti virtuosi è, su richiesta, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Il certificato è caratterizzato da un sistema di punteggi basato sul numero di requisiti riscontrati, ognuno dei quali dà diritto a un segno “+”; ogni tre indicatori positivi si consegue una stella, per un massimo di 3.