Incoraggiare lo spirito d’impresa anche tra i disabili e in particolare nei non vedenti. È questo l’obiettivo del progetto “Join the club”, finanziato dalla Commissione Europea e che coinvolge 64 giovani di quattro paesi (Grecia, Romania, Italia e Francia). Il progetto ha vissuto la sua tappa italiana all’Istituto dei ciechi “Florio e Salamone” di Palermo, presieduto da Gaetano Palmigiano, durante la quale i partecipanti si sono concentrati su come integrare idee e capacità per creare impresa. «L’obiettivo di questa iniziativa – afferma Mohamed Chaabouni, responsabile del progetto – è quello di mettere anche i disabili nelle condizioni di poter fare impresa e sviluppare le proprie idee, mettendoli a conoscenza delle possibilità normative. Anche se occorrerebbe una legislazione adatta che agevoli questo genere di iniziative imprenditoriali». Però, come sottolinea il referente italiano del progetto, Felice Gulotta, «la mentalità delle leggi italiane in quest’ambito è di carattere assistenziale e non imprenditoriale. Bisognerebbe puntare, ad esempio, sulla formazione di cooperative».
“Join the club” prevede momenti di incontro reali per sviluppare idee, confronti che poi vengono continuati sul sito www.youtheclub.eu che funziona come una sorta di social network tematico. Viene realizzato anche un magazine che racconta le varie esperienze e gli incontri nei vari paesi.
Nell’ultima tappa, quella francese, i partecipanti effettueranno anche una visita al Parlamento Europeo a Strasburgo, dove incontreranno i propri rappresentanti politici.
Con “Join the club” anche i disabili diventano imprenditori
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