Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso ammettendo i ricorrenti esclusi all’esito delle prove di cultura generale ad espletare le prove fisiche relative al concorso per 559 Agenti di Polizia.
Si tratta di un concorso “tristemente” passato alla cronaca per gli scandali che lo hanno caratterizzato: le precedenti prove, infatti, erano state annullate perché quasi duecento candidati avevano ottenuto il punteggio massimo, non sbagliando neanche una delle ottanta risposte, mentre altri 140 circa avevano fatto un solo errore e un centinaio ne aveva commessi due. Tra coloro che avevano risposto in maniera corretta a tutte le domande, inoltre, quasi tutti risultano residenti in Campania così come la Società che ha vinto l’appalto del Ministero dell’Interno per la somministrazione delle domande.
“E’ una vittoria sudata ma, seppur in questa fase cautelare, utilmente decisiva per consentire ai nostri ricorrenti di partecipare alle successive prove concorsuali – commentano gli Avv. Santi Delia e Michele Bonetti – Ancora una volta riteniamo che i riconoscimenti ottenuti negli ultimi anni confermino che solo grazie ad un team altamente specializzato e d’eccellenza, esperto in procedure concorsuali nazionali, sia possibile analizzare in tempi così brevi migliaia di atti concorsuali facendo ottenere piena tutela ai partecipanti. In questo concorso vi sono migliaia di giovani aspiranti poliziotti che rischiavano di subire ancora una volta le illegittimità di un sistema di selezione iniquo su cui bene aveva fatto sinora l’Amministrazione ad intervenire annullando le precedenti prove”.
I tempi per agire sono, tuttavia, molto ristretti in quanto le prove fisiche si concluderanno giorno 4 maggio. Per chi non ha ancora aderito ed è stato vittima dell’ennesima irregolarità del concorso per 559 Allievi Agenti di polizia, puoi ancora aderire entro oggi 2/5, cliccando al seguente link
Su tale vicenda è ancora in corso indagine della Procura della Repubblica.