Un fatturato di 89 milioni, 1.357 occupati, 1 milione e 600 mila ore prestate in un anno e oltre 33 mila utenti assistiti nell’intero territorio regionale. Sono questi i numeri presentati nei giorni scorsi dalla governance del Consorzio Sisifo durate l’assemblea dei soci riunitisi a Messina per l’approvazione del Bilancio 2014. L’impresa sociale, leader ormai consolidata in Sicilia nel campo dei servizi alla persona, governata dal giovane Mimmo Arena, messinese di soli 47 anni, insieme al Cda composto da Santo Mancuso, Roberto Roccuzzo, Cono Galipò e Paola Trovato, che ha anche annunciato ai consorziati e a Pietro Piro, presidente di Legacoop Sicilia, l’approvazione del Codice Etico e del Bilancio Sociale. “Sisifo – ha dichiarato il presidente Arena – rappresenta ormai una realtà occupazionale importante oltre che un sostegno concreto all’economia siciliana del terzo settore. Ci impegniamo per un modello di gestione che metta al primo posto etica e qualità e ottimizzazione delle risorse. Non vogliamo essere semplici erogatori di servizi assistenziali e sanitari, ma veri e propri partner della pubblica amministrazione”. In assemblea si è parlato di “decrescita felice”, ribadendo il no alla sola massimizzazione degli utili, ma all’importanza di esercitare il ruolo di cooperatori sociali con il massimo dell’impegno e della trasparenza.
“Siamo giunti al quindicesimo anno dalla fondazione del Consorzio – ha aggiunto il vicepresidente Santo Mancuso – e possiamo affermare con fierezza che il nostro è stato un percorso di crescita fondato sulla legalità e la trasparenza, oltre che di notevole crescita in termini di fatturato”. Il Consorzio Sisifo ha come core business l’erogazione di servizi assistenziali, e sanitari , è firmatario di convenzioni con le università di Messina e di Catania per agevolare percorsi formativi e professionali ai giovani laureati; aderisce a Legacoop, al Consorzio di Cooperative Sociali Quarantacinque di Reggio Emilia, al Consorzio Cooperative Finanziarie Sviluppo, al Consorzio Cooperfidi Sicilia, a Ribes Rete Italiana Benessere e Salute promosso da Banca Prossima; ha sottoscritto protocolli di collaborazione con l’Istituto Italiano Fernando Santi e e l’Ente di Sviluppo Agricolo e il Gruppo di Azione Locale dei Nebrodi Plus; collabora con Asp, Prefetture, Comuni, Banche, Factor.