Il Piano per le vaccinazioni contro Covid-19 “è una priorità assoluta del Governo. Questa è una partita veramente fondamentale”. Lo ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento all’evento online ‘La sanità futura tra innovazione e ricerca’ promosso da Rcs, annunciando che riferirà “in Parlamento il 2 dicembre, e credo che questo sia molto importante, per presentare il piano a cui stiamo lavorando”.
Il ruolo delle strutture ospedaliere
Il Commissario Domenico Arcuri indica che si potrebbe prevedere in questa prima fase di somministrare il vaccino direttamente nelle strutture ospedaliere e, tramite unità mobili, nei presidi residenziali per anziani. A consegnare il vaccino nei 300 punti individuati sarà direttamente la Pfizer, per garantirne l’integrità. Ogni presidio ospedaliero individuato dovrà essere in condizione di vaccinare almeno 2mila persone (o più persone ma con multipli di mille) in 15 giorni.
“C’è una differenza fondamentale – spiega il ministro – rispetto alle vaccinazioni ordinarie: gli acquisti in questo caso sono stati centralizzati. Numerosi contratti sono già stati sottoscritti, altri abbastanza rilevanti saranno sottoscritti nelle prossime ore. Questo ci metterà nelle condizioni di avere come Italia il 13,65% di tutti i vaccini che sono già stati opzionati e saranno acquistati in sede europea”.
Dunque, rimarca Speranza, “non sono le singole regioni che comprano il vaccino, ma è lo Stato attraverso queste procedure costruite con la Commissione europea”. “Voglio dare un messaggio molto chiaro: verranno fatte tutte le verifiche affinché il vaccino che sarà distribuito sia efficace e sicuro, due parole che devono essere sempre mantenute insieme”, sottolinea ribadendo “grandissima fiducia nelle agenzie regolatorie preposte a verificare la sicurezza dei vaccini”.