Covid, a Londra allarme per nuova variante: scatta nuovo lockdown

Londra

Una nuova variante di Covid-19 è stata identificata nel Regno Unito “attraverso la sorveglianza genomica della Public Health England”. A dichiararlo è stato Chris Whitty, Chief Medical Officer del Paese in una nota ufficiale diffusa oggi, dopo che c’era stato un primo annuncio lunedì scorso. “E si ritiene ora che il nuovo ceppo possa circolare più velocemente, vista la rapida diffusione della variante, i dati che emergono da modelli preliminari e i tassi di incidenza in rapido aumento nel Sud-Est” dell’Inghilterra.

Abbiamo allertato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) – informa l’autorità sanitaria inglese – e stiamo continuando ad analizzare i dati disponibili per migliorare la nostra comprensione” dell’impatto di questa variante. In questo momento “non ci sono evidenze che suggeriscano che il nuovo ceppo causi un tasso di mortalità più elevato o che influisca sui vaccini e sui trattamenti – precisa l’esperto – sebbene sia in corso un lavoro urgente per confermarlo”. “Alla luce di questi ultimi sviluppi – conclude – è ora più vitale che mai che si continui ad agire per ridurre la trasmissione” del coronavirus Sars-CoV-2.

E di fronte all’aumento di contagi, che viene attribuito proprio alla nuova variante, il primo ministro Boris Johnson ha annunciato oggi che Londra e il sudest dell’Inghilterra andranno in lockdown da domani per due settimane. In queste aree la popolazione deve rimanere a casa, ricorrendo il più possibile allo smart working. Rimangono aperti solo i negozi essenziali. E il giorno di Natale non si potranno incontrare persone esterne al nucleo familiare. Nel resto del Paese, la possibilità di riunire fino a tre famiglie viene limitata al solo giorno di Natale, invece dei cinque giorni inizialmente previsti. Non vi sarà nessun allentamento delle regole per la sera di Capodanno.

“Natale non sarà come previsto”, ha detto Johnson, costretto a proclamare una nuova stretta sotto le Feste, di fronte all’aumento di contagi, che viene attribuito ad una nuova variante del Coronavirus. Il premier sperava che le restrizioni imposte a novembre avrebbero ridotto la circolazione del virus, permettendo un allentamento per Natale. Ma così non è stato e l’Inghilterra si è dovuta allineare alla maggior parte dei paesi europei, che in questi giorni stanno decidendo nuove restrizioni. Solo tre giorni fa, Johnson aveva detto che sarebbe stato “inumano” pensare di “cancellare il Natale” . Oggi ha espresso il suo “profondo rincrescimento”, spiegando che “quando i fatti cambiano, bisogna cambiare l’approccio”. Johnson ha imputato la maggior diffusione dei contagi a una nuova variante del virus che circola a Londra e nel sud dell’Inghilterra, che potrebbe essere “trasmissibile fino al 70% in più” della vecchia.