“Viviamo in una situazione drammatica. Palermo zona rossa in città è l’ulteriore disastro per il commercio, le attività turistiche e complessivamente per l’intera economia di Palermo”. Lo dicono in una nota la presidente e il direttore di Confesercenti Palermo, Francesca Costa e Michele Sorbera.
“È evidente – dicono Costa e Sorbera – che il sistema messo in campo per ridurre i contagi non funziona. Lo abbiamo visto: nonostante le chiusure ripetute, i contagi restano alti. Serve cambiare registro e siglare protocolli che consentano alle imprese di lavorare in sicurezza: terziario, commercio e turismo sono ormai allo stremo”.
“Con la campagna Portiamo le imprese fuori dalla Pandemia chiediamo proprio questo: regole nuove per convivere e superare la pandemia: un piano rapido dei vaccini, la ripartenza in sicurezza delle attività e interventi sul fisco e sulle imposte locali chiari e immediate” aggiungono.
Richieste di incontro ai presidenti di Regione, Ars e Anci Sicilia e lettere ai singoli deputati regionali e nazionali eletti sull’Isola, per avviare concretamente la #ripartenza attraverso un pacchetto di proposte dettagliate. L’invio partirà domani da Confesercenti Sicilia e da tutte le Confesercenti provinciali nell’ambito di “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia” la giornata di mobilitazione nazionale indetta da Confesercenti per dare voce, attraverso iniziative in tutte le regioni italiane, alle necessità e alle richieste delle attività economiche: sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti, credito immediato e un piano per permettere alle imprese di riaprire in sicurezza. “Una protesta operosa, la cosa più utile in questo momento per l’Isola e per il Paese intero”, dice il presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina. Da domani 7 aprile su www.confesercenti.it sarà possibile aderire alla petizione popolare lanciata da Confesercenti attraverso change.org che contiene una serie di proposte su: sostegni, fiscalità, credito alle imprese, riaperture.
“Il nostro lavoro per definire misure economiche e protocolli di sicurezza che consentano alle attività di sopravvivere e tornare a lavorare, convivendo con la pandemia, non si è mai fermato – dice Messina – Ora occorre una comune assunzione di responsabilità per poter ripartire”.
Palermo zona rossa, Orlando: “Spero che tutti comprendano gravità”
“Dopo mesi di incertezze sui dati, sull’andamento dell’epidemia e sullo stato di pressione subita dal sistema ospedaliero e dai suoi operatori, a Palermo si registra purtroppo e viene adesso comunicata una situazione estremamente preoccupante di aumento continuo di nuovi contagiati certificata dalle relazioni fornite in queste ore dal Commissario per l’emergenza e dal Capo Dipartimento Regionale Prevenzione e che determina la necessità della zona rossa” ha dichiarato il sindaco, Leoluca Orlando.
“Nell’auspicio che tutti comprendano veramente e finalmente la gravità della ormai evidente incertezza e contraddittorietà di dati forniti in passato e di pressione sulla situazione e sulla tenuta ospedaliera che sta mettendo a rischio centinaia di vite – ha detto ancora il sindaco – non possiamo che ribadire che non è più rinviabile un tavolo di confronto urgentissimo perché il Governo nazionale e quello regionale valutino tutti i provvedimenti necessari a garantire il diritto alla salute ed aiuti veri alle famiglie e alle imprese”.
“Per quanto riguarda le scuole, ci atterremo alle disposizioni nazionali richiamate dal Presidente della Regione che prevedono la didattica in presenza fino alla prima media inclusa, confidando nel fatto che un flusso di dati continuo e attendibile permetta un costante monitoraggio della situazione nei prossimi giorni e riservandoci la possibilità, qualora la situazione dovesse richiederlo, di provvedimenti ancora più restrittivi in conformità a quanto si realizza da tempo nel resto di Italia e secondo le prescrizioni nazionali” ha concluso Orlando.