La Polizia di Stato insieme a tutte le Forze dell’Ordine, in concomitanza con la recente istituzione della c.d. “zona rossa”, ha predisposto ed effettuato un presidio capillare del territorio del capoluogo e della provincia, che ha visto impegnate praticamente tutte le numerose articolazioni territoriali, che sono state dispiegate lungo strade, assi viari e snodi strategici del trasporto. Tale massimo impegno è stato reso necessario dalla intensificazione delle disposizioni in materia di distanziamento sociale e limitazione dei contagi, sancito dal passaggio della nostra regione dallo stato di allerta arancione a rossa, avvenuto proprio nella giornata di domenica 17 gennaio.
Nelle prime cinque giornate, in città e provincia, le pattuglie delle Forze dell’Ordinehanno controllato 10399 persone di cui 420 sanzionate ai sensi dell’art.4 c.1 D.L.19/202 perché prive di una motivazione che ne legittimasse la presenza in strada.
Tale quadro da conto delle risorse destinate specificamente dalle Forze dell’Ordine al disimpegno di servizi dedicati ai controlli “covid”, alle quali si devono comunque sommare le pattuglie dislocate ordinariamente sul territorio per l’espletamento dei compiti d’istituto che, collateralmente, hanno svolto e svolgono una funzione di deterrenza e di dissuasione in tema di assembramenti e violazioni della normativa volta a prevenire i contagi.
I controlli sono stati focalizzati soprattutto sulla verifica del rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica, quali l’adozione dei previsti dispositivi di protezione individuale (mascherina protettiva), il rispetto del divieto di assembramento e della distanza interpersonale; il divieto di circolare a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e/o privato, fatta eccezione per le comprovate esigenze di lavoro, l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto o non procrastinabile o per usufruire di servizi o attività non sospese.
Tali servizi continuano ad essre estesi anche in ambito portuale, aeroportuale e ferroviario per la verifica delle autocertificazioni in possesso dei viaggiatori in arrivo nell’isola, al fine di accertare Ia sussistenza dei requisiti (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessita o motivi di salute) che ne giustificano l’ingresso nel territorio regionale .
Infine, continuano ad essere potenziate le aliquote riguardanti le pattuglie impiegate in ambito stradale e autostradale, che hanno effettuato posti di controllo e presidiato gli svincoli maggiormente sensibili, allo scopo di contenere, quanto più possibile, gli spostamenti in uscita o in entrata dai Comuni della provincia di Palermo, ad eccezione di quelli previsti dai motivi giustificativi richiamati dai provvedimenti vigenti.
Naturalmente tutto il dispositivo di controllo non può raggiungere l’efficacia richiesta dalla gravità della situazione epidemiologica se tutti i cittadini non collaborano attivamente al rispetto delle misure adottate a tutela della salute pubblica.