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Credito d’imposta per alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio. Ecco come ottenerlo

Last updated on 7 marzo 2021

Con il Decreto 12 febbraio 2015 (in G. U. n. 68 del 23 marzo 2015) il Ministero dei beni e attività culturali e turismo definisce le regole per l’attribuzione del credito d’imposta agli esercizi ricettivi, agenzie di viaggi e tour operator, previsto dall’art. 9 del D.L. 83/2014.

Possono beneficiare dell’incentivo le strutture alberghiere ed extra alberghiere -anche aggregate in Consorzi, ATI e Reti di impresa – le agenzie di viaggi e i tour operator.

Per gli anni 2014, 2015 e 2016 è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 30 per cento dei costi sostenuti per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi. Possono, ad esempio, essere incentivate le spese sostenute per impianti wi-fi; la realizzazione di siti e portali web; programmi e sistemi informatici per vendita diretta di servizi e pernottamenti; servizi di comunicazione e marketing digitale; strumenti per promozione digitale, formazione.

L’importo totale delle spese ammissibili è in ogni caso, limitato alla somma di 41.666 euro per ciascun soggetto ammesso al beneficio, che, di conseguenza, potrà usufruire di un credito d’imposta complessivo massimo pari a 12.500 euro.

Dal 1° gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di effettuazione delle spese, le imprese interessate presentano al Ministero dei beni e delle attività’ culturali e del turismo apposita domanda per il riconoscimento del credito d’imposta di cui al suddetto decreto, secondo modalità telematiche definite dal Ministero stesso entro sessanta giorni dalla sua entrata in vigore. Per le spese sostenute nell’anno 2014, la domanda e’ presentata entro sessanta giorni dalla definizione delle predette modalità telematiche.

Le risorse sono assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it

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