E’ stato sottoscritto nei giorni scorsi l’accordo finalizzato a favorire l’accesso al credito per le piccole e medie imprese siciliane. Protagonisti i Confidi siciliani, iscritti nell’elenco speciale degli intermediari finanziari ex art. 107 del Testo Unico Bancario, e UniCredit. Con questo accordo i sette confidi siciliani “107”potranno garantire – “in concorso” pro-quota tra loro – i finanziamenti erogati da UniCredit a favore delle imprese siciliane fino alla concorrenza del 50% di garanzia complessiva. L’accordo è stato sottoscritto – alla presenza del responsabile commerciale Confididi UniCredit, Roberto Remondi – dal responsabile commerciale imprese Sicilia di UniCredit,Gregorio Squadrito eper i consorzi fidi, dal DirettoreGenerale Rosario Carlino per CreImpresa, dall’amministratore delegato Bartolo Mililli per Confeserfidi, dall’amministratore delegatoVito Rinaudoper Fideo Confcommercio, dall’amministratore delegato Italo Candido per Interconfidimed, dal direttore generale Giuseppe Curella per Fidimpresa, dal presidente Salvatore Guastella per Commerfidi e dal direttore generale Giancarlo Scollo per Unifidi. Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i partecipanti, in quanto l’accordo siglato è l’ulteriore risultato scaturito dalle periodiche riunioni operative promosse da UniCredit con i Confidi siciliani “107”, per iniziativa della Direzione Network Sicilia, guidata daSalvatore Malandrino, nelle quali vengono ascoltate le proposte dei rappresentanti delle imprese siciliane per offrire le soluzioni più adeguate.
Lo scopo è quello di rendere più agevole l’accesso a finanziamenti anche di importo considerevole, in quanto per i confidi interessati sarà meno onerosa prestare l’eventuale assistenza fideiussoria; il “rischio” sarà infatti ripartito e, dunque, frazionato fra i confidi garanti. Nel caso, infatti, in cui un’impresa chieda di poter beneficiare di un finanziamento per il quale il Confidi non possa assumerne per intero il rischio, quest’ultimo potrà richiedere agli altri Confidi firmatari l’intervento in co-garanzia. Il Confidi che dà l’avvio a tale procedura viene definito “capofila” ed è quello che poi intratterrà i rapporti con UniCredit anche per conto degli altri Confidi, sempre in riferimento alla singola operazione. Il Confidi “capofila” effettuerà una prima istruzione della pratica di finanziamento richiedendo all’impresa tutti i documenti necessari per adempiere alle disposizioni di legge e per una corretta valutazione del merito creditizio. Dopo che l’organo competente avrà determinato il rischio massimo che il Confidi “capofila” è disposto ad assumersi per tale richiesta di finanziamento, lo stesso invierà immediatamente agli altri Confidi tutta la documentazione necessaria affinché anch’essi possano istruire e valutare la pratica creditizia e decidere la percentuale di rischio massimo che sono disposti ad assumersi. Tutti i Confidi procederanno quindi, ognuna in via autonoma, all’esame della documentazione ed alla valutazione del merito creditizio, ciascuna secondo i propri regolamenti interni e procedure operative per poi comunicarlo al Confidi “capofila” che presenterà l’istanza di finanziamento ad UniCredit. Successivamente, in caso di delibera positiva da partedi UniCredit, i Confidi provvederanno ad emettere – ognuno per la propria quota – il relativo Certificato di garanzia ed il finanziamento potrà quindi essere erogato.
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