La crisi idrica a Lipari e nelle isole Eolie è stato il tema al centro dell’incontro tenutosi stamane a Palermo negli uffici della Regione e presieduto dal governatore Nello Musumeci. Presenti l’assessore Alberto Pierobon, il vicesindaco di Lipari, Gaetano Orto, e alcuni dirigenti regionali e comunali. Si è fatto il punto sui lavori di adeguamento e potenziamento del dissalatore dell’isola, fermi ormai da anni seguito di un contenzioso con l’impresa, nella necessità di regolare l’approvvigionamento idrico nell’arcipelago.
“Abbiamo chiesto alla ditta aggiudicataria dell’appalto, la seconda in graduatoria dopo la rescissione del contratto con la prima – ha detto il presidente Musumeci – di esprimere la sua disponibilità in merito alla prosecuzione dei lavori all’impianto. L’azienda si è riservata entro alcuni giorni di far conoscere la propria volontà. In caso contrario, provvederemo a spacchettare il progetto e a indire una nuova gara”.
Nel frattempo è stato chiesto al Comune di Lipari di fornire in tempi brevi, e comunque entro agosto, un progetto integrativo per il rifacimento della rete di distribuzione dell’acqua nell’isola, per poter partecipare al bando della Regione. “Dal prossimo anno – ha aggiunto Musumeci – l’approvvigionamento con le navi-cisterna dovrà diventare una eccezione e non la regola. È assurdo che nel 2018 si debba procedere ancora come nel dopoguerra, in un lembo di Sicilia che peraltro costituisce per tutti noi nel mondo un biglietto da visita. Tra un mese convocherò un nuovo incontro per verificare il rispetto delle scadenze che ci siamo dati”.