Last updated on 7 marzo 2021
Spunta l’idea di un nuovo mutuo della Regione Siciliana per coprire il disavanzo. Domani la Giunta regionale dovrebbe approvare il Bilancio di previsione per il 2015.Gli aiuti promessi da Roma sono insufficienti a coprire il disavanzo: il governo Renzi potrebbe concedere, circa 2,4 miliardi, ma il buco da colmare è di circa 3,5 miliardi. E allora che si fa? Tagli, per 150 milioni di euro, e la restante parte, circa 700 milioni di euro potrebbe essere «coperto» con un nuovo mutuo concesso dalla Cassa depositi e prestiti, previo avallo del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Crocetta è contrario: ha più volte sostenuto che grazie all’aumento del Pil previsto, nel 2015 ci saranno maggiori entrate e, quindi, pur essendo inserito nel disegno di legge di stabilità, si potrebbe anche fare a meno di ricorrere al mutuo. Non aumentare l’indebitamento potrebbe evitare che le agenzie di rating declassino ulteriormente la Regione, che paga già circa 77 milioni l’anno di rate di mutuo, interessi compresi. Rata destinata a crescere con il mutuo di 1,7 miliardi autorizzato qualche mese fa dall’Ars per pagare i debiti con le imprese private, soprattutto del settore sanitario.
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