Anche a Palermo si fa avanti una generazione di “maker”, professionisti, artisti, artigiani che mettono insieme manualità e innovazione, progettazione e una particolare cura nella lavorazione dei materiali E’ il caso di “Le MUN” una bottega creativa nata a fine del 2014 dall’idea di tre amiche, Serena, Morena e Giuliana, che hanno deciso di mettere insieme le loro competenze per creare una start-up dedicata essenzialmente al “business to business” e cercare di proporre oggetti di arredamento, linee di moda, mobili che sappiano conciliare studio attento delle forme insieme al lavoro sui materiali. “Siamo tutte e tre architetti – spiega Morena Cannistraro, già creatrice del brand Archigiana – ma ognuna con una specifica inclinazione: io lavoro i materiali, Giuliana e Serena si occupano di progettazione, design. Abbiamo deciso di mettere insieme le nostre competenze per cercare di creare una squadra che sia fatta di professionisti che sanno anche essere artigiani, un caso unico in Sicilia. Per andare oltre il semplice concetto di elaborato grafico“.
Un esempio è l’ultima creazione di Le MUN, “L’Ospite Speciale”: un tavolo sempre pronto ad accogliere un ospite improvviso e che si apparecchia con un solo gesto. “A parte l’originalità del materiale utilizzato – aggiunge Serena Del Puglia – dato che si tratta della lavorazione del vetro sulla base in legno costituita da una pedana utilizzata per il carico merci, va sottolineato anche il valore della progettazione complessiva, come per esempio le stoffe che abbiamo disegnato e realizzato come rivestimento delle sedie Trio ’50 che compongono il set”. “E c’è un’altra particolarità – aggiunge Giuliana Campanella – e cioè che il rivestimento delle sedie è intercambiabile, come quello dei vassoi, quindi, in realtà, si tratta di un mobile che ha infinite modalità di personalizzazione“. E se “L’Ospite Speciale” è un’idea che si basa sul concetto di “riuso”, grande attenzione, nel suo primo periodo, Le MUN ha dedicato allo studio di texture e linee grafiche. “Abbiamo utilizzato il simulatore in 3D di Grado Studio per la simulazione delle applicazioni che le nostre texture potrebbero avere in divani, poltrone ed altri elementi di arredo – conclude Morena Cannistraro – così come siamo stati ospitati da Arrè Lab per esporre i nostri ultimi lavori. E’ importante fare rete, e Palermo e la Sicilia dimostrano che ci sono realtà innovative create da tanti nostri coetanei, piccole ma importanti e significative, come la nostra, che riescono a coniugare una grande tradizione artigianale con un’attenzione alle forme e alla progettazione”.