È ripresa questa mattina la protesta del Movimento Riscatto a Vittoria che ancora una volta ha deciso di mettere in vendita i prodotti ortofrutticoli a prezzo di costo di produzione davanti all’Eurospin.
Si tratta di una protesta simbolica mirata ad evidenziare e denunciare la notevole differenza dei prezzi di vendita dei prodotti che vengono acquistati dai produttori a prezzi veramente irrisori, che non coprono nemmeno i costi di produzione, ma che poi il consumatore finale ritrova nei banchi della GDO a prezzi a dir poco esorbitanti esorbitanti.
La scelta del piazzale antistante un grosso Supermercato (la volta prima era la LIDL) non è un caso, queste importanti catene della GDO sono state oggetto di diverse denunce da parte di Maurizio Ciauculli del Movimento Riscatto e Altragricoltura, tutto è nato quando lo stesso Ciaculli ha scoperto che all’interno di un Packagin contente il marchio di una azienda che avrebbe dovuto vendere il suo prodotto, nello specifico si trattava di melanzana, c’era un prodotto proveniente dall’estero.
Uno dei processi contro la LIDL intentato da Ciauculli presso il Tribunale di Ragusa si è concluso con l’assoluzione degli imputati perché il fatto non sussiste.
La questione LIDL è ritornata poi in auge grazie all’indagine fatta partire dalla Procura di Milano a seguito della quale è emerso un vero e proprio scandalo con il coinvolgimento di clan mafiosi catanesi nella gestione della GDO.
Per Ciaculli, che ha spesso denunciato di aver subito minacce di stampo mafioso (c’è ne siamo occupati nel seguente articolo: Mercato ortofrutticolo: c’è un buco da tre milioni di euro), l’apertura dell’inchiesta su LIDL è stata l’occasione per mettersi a disposizione dei giudici di milano come persona informata sui fatti.
Ciaculli, insieme a tanti altri agricoltori e non solo, sono in allerta permanente ormai dal mese di gennaio scorso quando hanno istituito in Piazza Gramsci a Vittoria una serra simbolica per protestare contro la speculazione in agricoltura e contro le Aste giudiziarie chiedendo, da sempre, che venga rivista la normativa sul cosiddetto prezzo vile che, in questo momento, è a discrezione dei giudici.
In Piazza Gramsci molti agricoltori, come ad esempio Rosetta Piazza, hanno intrapreso lo sciopero della fame alternandosi con gli altri quando erano poi allo stremo delle forze e lì si è tenuto anche un Consiglio Comunale aperto alla presenza di tutta la deputazione iblea.
Solo a Vittoria si contano oltre 800 procedure esecutive in corso.
Per chi volesse vederla, di seguito postiamo una puntata Video di Onderoad, edita da Canale 74, registrata direttamente da Piazza Gramsci (nel mese di Maggio) e con all’interno diverse interviste realizzate con agricoltori e istituzioni, una puntata che spiega nei dettagli i motivi della protesta e il perchè chi protesta ritiene di subire delle ingiustizie:
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