L’Anci Sicilia e l’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, organizzano per il settore agroalimentare, in virtù di un accordo stipulato nei mesi scorsi, dal 16 al 19 giugno tra Palermo e Catania, un incoming di operatori economici internazionali provenienti da: Austria, Svizzera, Ungheria, Polonia, Svezia, Regno Unito, Francia, Germania, Belgio, USA e Giappone. Durante il soggiorno dei delegati esteri verranno organizzate due giornate di incontri bilaterali e due giornate di visite in aziende .
L’iniziativa, che vedrà anche la partecipazione di giornalisti di testate internazionali, si inserisce nell’ambito del Piano Export Sud, cioè tra quelle iniziative volte a favorire l’internazionalizzazione delle Pmi con sede operativa in una delle Regioni obiettivo “Convergenza”. Sono oltre 250 le aziende siciliane che hanno aderito al bando AnciSicilia-Ice e che, dopo aver superato la selezione, potranno valorizzare il meglio delle produzioni agroalimentari siciliane.
Martedì 16 giugno si inizierà da Palermo con incontri B2B tra i buyers e le aziende. Il 17 e il 18 giugno sono previste le visite ad alcune aziende della Sicilia occidentale e orientale, mentre il 19 giugno è prevista l’ultima tappa a Catania dove si concluderanno gli incontri B2B.
Inoltre, nella giornata inaugurale del 16 giugno si svolgerà a Villa Niscemi il convegno dal titolo “La Sicilia piattaforma del benessere mediterraneo”che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, del sottosegretario di Stato del Ministero dello Sviluppo economico, Simona Vicari, del presidente dell’AnciSicilia, Leoluca Orlando, e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Nino Caleca. I lavori saranno coordinati da Marcello Sorgi, editorialista de La Stampa.
“Puntare sull’agroalimentare e sul turismo – spiega il presidente Leoluca Orlando – rappresenta l’unica prospettiva di sviluppo per la Sicilia, ed è per questa ragione che, al di là di Expo, vi sono in cantiere numerose iniziative di marketing territoriale e di internazionalizzazione delle imprese. Siamo, infatti, convinti che non si possa prescindere, nella nostra Regione, dal perseguire un modello di sviluppo fondato sulla valorizzazione all’estero delle eccellenze agroalimentari siciliane. Si tratta di una strategia di mercato che va pianificata con tutti i mezzi e che sicuramente può contribuire al rilancio dell’economia e allo sviluppo del territorio”.
“La capacità di valorizzare i prodotti tipici locali – aggiunge Orlando – costituisce un elemento decisivo per lo sviluppo dei sistemi territoriali, in considerazione delle importanti ricadute economiche, sociali e turistiche che esso può produrre. Attraverso la valorizzazione delle tipicità, infatti, la funzione produttiva delle attività agricole viene integrata da nuove e diverse funzioni, tra cui la tutela dell’ambiente e del territorio, la conservazione della cultura e delle tradizioni rurali, creando spazi e luoghi interessati da nuove dinamiche di tipo economico e sociale”.
“L’AnciSicilia, – interviene Paolo Amenta, vice presidente dell’Associazione dei comuni siciliani con delega alle Politiche sociali e di sviluppo – che già in vista dell’Esposizione mondiale di Milano si era impegnata nella progettazione di eventi finalizzati alla promozione delle tipicità siciliane, con questa iniziativa continua a svolgere il proprio ruolo propositivo offrendo nuove opportunità alle imprese del territorio per aprirsi ai mercati esteri. Tra gli obiettivi di questa collaborazione con l’Ice spicca senz’altro quello di rendere il settore dell’agroalimentare siciliano sempre più competitivo attraverso la promozione e la valorizzazione delle eccellenze. Il gran numero di aziende siciliane che ha aderito al bando AnciSicilia-Ice non solo ci inorgoglisce, ma rappresenta un fatto clamoroso per il sistema dell’agroalimentare. Ciò dimostra come il settore delle imprese, opportunamente stimolato, possa rispondere bene e rendersi propositivo. Il futuro della nostra Isola è proprio nella valorizzazione delle eccellenze e trascinarla su questo palcoscenico, dove saranno presenti importanti mercati esteri del nord Europa, oltre al Giappone e agli Usa, rappresenta un trampolino di lancio di straordinaria importanza”.
“L’incontro dei buyer internazionali con i nostri produttori dell’agroalimentare, – conclude Salvatore Martorana, presidente del comitato tecnico dell’AnciSicilia per Expo 2015 – non vuole essere un fatto isolato, ma l’inizio di una nuova strategia che vede la Sicilia al centro d’interessi internazionali non solo dell’agroalimentare. Pertanto, stiamo già organizzando una fiera nel 2016 per promuovere in Sicilia una grande piattaforma del benessere assieme alla Calabria, alla Puglia e alla Campania. L’obiettivo principale sarà quello di far diventare la Sicilia capofila e crocevia dell’agroalimentare italiano che sta alla base della dieta Mediterranea”.