La Regione Siciliana ha impegnato la somma di 254 milioni di euro per sostenere l’accesso al credito in favore delle piccole e medie imprese dell’isola. Di questi, 130 milioni sono già stati stanziati nell’ultima finanziaria, 54 milioni (recuperati dai residui dei fondi ex Jeremie e Jessica) sono stati messi a disposizione dei Confidi, mentre altri 70 provengono dalla programmazione comunitaria e verranno sbloccati attraverso un accordo con il Ministero dell’Economia che sarà siglato in queste settimane.
PmiSicilia esprime apprezzamento per le attività svolte dall’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, al quale si deve l’iniziativa che mira a sbloccare la situazione stagnante che persiste ormai dal 2012. Al fine di dare una maggiore incisività all’azione di governo, pmiSicilia si è fatta promotrice di una proposta finalizzata alla creazione di un tavolo tecnico permanente sul credito al quale dovrebbero partecipare l’Abi, la Crias, l’Ircas, l’Irfis e Assoconfidi.
“La nostra idea – spiega il presidente di pmiSicilia Roberto Biscotto – è quella di dare vita ad una cabina di regia, con la presenza di tutti gli attori interessati, con il preciso obiettivo di superare gli ostacoli che impediscono a migliaia di imprese siciliane di avere accesso al credito in forma agevolata. Siamo perfettamente d’accordo con quanto affermato in questi giorni dall’assessore Armao sul fatto che le banche debbano fare molto di più per le imprese e sostenere il rilancio del tessuto economico regionale. Ma, istituti di credito a parte, occorre che anche alcuni enti regionali, nati proprio con l’obiettivo di aiutare le imprese, seguano un’unica strategia a sostegno del credito alle imprese. Ecco quindi, a nostro parere, la necessità di un organismo che metta attorno allo stesso tavolo banche, enti regionali e confidi, con la supervisione dell’assessorato regionale all’Economia”.
Continua così l’attività di pmiSicilia a sostegno delle imprese che, oltre alle problematiche relative al credito, pone ancora una volta l’accento sulla paradossale vicenda dell’IRSAP, l’ente che avrebbe dovuto sostituire i Consorzi ASI e che a tutt’oggi resta impantanato in una serie di incredibili vicende legate alla vendita dei capannoni delle zone industriali.
“Assieme al segretario regionale di pmiSicilia Gaetano Polizzi – conclude Biscotto – abbiamo più volte esposto la grave situazione negli ultimi anni prima al governo precedente, senza mai avere una risposta certa, e ora all’attuale Esecutivo che si è impegnato in tal senso. Auspichiamo che arrivino quanto prima atti concreti che sblocchino vicende che sono diventate ormai insostenibili”.