Parte finalmente, con una prima tranche di appalti per 232 milioni di euro, l’attuazione dell’Accordo di programma quadro per la depurazione delle acque reflue in Sicilia, finalizzato a superare la procedura di infrazione avviata dall’Unione europea per otto delle nove province siciliane (è esclusa Enna) e finanziato per 1,1 miliardi di euro con la delibera Cipe numero 60 del 2012.
Nel corso dell’incontro con la delegazione di Ance Sicilia, guidata dal presidente Salvo Ferlito, il dirigente generale del dipartimento regionale Acque e rifiuti, Marco Lupo, ha riferito che dei 94 interventi previsti, 64 sono in fase di progetto, 15 in fase di approvazione, 14 prossimi all’affidamento e uno (Giammoro) in esecuzione. Recentemente si sono sbloccate delle risorse finanziarie che consentono di avviare le prime gare d’appalto.
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