Dopo la costituzione del fondo di garanzia e l’erogazione del microcredito alle piccole aziende siciliane, per finanziamenti pari a 550 mila euro che provengono dalla restituzione di parte degli stipendi dei 14 deputati del Movimento 5 stelle dell’Assemblea regionale siciliana, i pentastellati siciliani hanno presentato una nuova iniziativa dal titolo “Boom polmoni urbani”. Si tratta di un concorso di idee che ha lo scopo di promuovere la creatività dei giovani siciliani, nuovi modelli di sviluppo urbano, attraverso il finanziamento a fondo perduto di progetti finalizzati al recupero urbanistico dei centri storici dell’isola. “Siamo qui per dire ai cittadini siciliani che abbiamo mantenuto le promesse i nostri stipendi sono andati e andranno in politiche per creare nuovi posti di lavoro, per migliorare il territorio, per riqualificare alcuni ambienti urbani”, ha dichiarato il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, in visita a Palermo. “In Italia i soldi ci sono, ma il vero problema è che non si vogliono usare per aiutare la gente comune, ma per acquistare cacciabombardieri, fare grandi opere inutili, portare i militari all’Expo e metterli nelle grandi opere che in questo momento sono il centro delle corruttele italiane: Mose, Expo, Mafia capitale e i soldi per i campi rom”, ha aggiunto il membro del direttorio grillino.
I progetti potranno essere presentati dal 16 Febbraio in poi e il modello è quello della Cultural Farm di Favara.
Sul conto dedicato sono stati già versati 360.000,00 euro che arrivano dagli stipendi dei 14 deputati regionali, che con i risparmi delle loro diarie finanziano i progetti che saranno giudicati da una commissione composta da elementi non siciliani. Con il progetto “Boom Polmoni Urbani” si vogliono finanziare 3 progetti da 120.000,00 euro ciascuno a fondo perduto, per riqualificare luoghi urbani, dai centri storici alle periferie, per tornare a dargli valore. I progetti dovranno essere compatibili con le destinazioni urbanistiche dei luoghi oggetto dei progetti. Possono presentare i progetti secondo le modalità rinvenibili sul sito, cittadini italiani o stranieri che siano residenti in Sicilia riuniti in gruppi formali o informali composti da almeno due persone, che abbiano compiuto almeno 18 anni. I progetti possono essere sviluppati in partnerschip con enti locali, scuole, università, imprese e altri attori sociali che possono sostenere l’attività con interventi logistici. I progetti possono anche essere di tipo profit, per la creazione di un’opportunità di lavoro.