“Ci sono 3600 disabili che non hanno assistenza, è un loro diritto”: inizia così l’infuocata telefonata tra l’ex Iena Pif e il governatore della Regione Sicilia, Crocetta, in merito alla questione del rifiuto dell’assessore Miccichè di ricevere a colloquio due giovani diversamente abili che erano andati a chiedere aiuto. Il giornalista e regista ha infatti occupato la presidenza della Regione assieme ai due fratelli (Alessio e Gianluca Pellegrino) e a una delegazione di 2500 disabili, col l’intento di chiedere spiegazioni in merito. E non trovandovi il governatore a Palazzo d’Orleans, lo hanno raggiunto al telefono.
“Se non è in grado di fare il suo lavoro, si dimetta” ha proseguito Pif, visibilmente agitato e circondato da una folla di telecamere. “Non abbiamo più pazienza” ha sottolineato l’ex Iena, “lei ci deve dire quando risolverà la situazione”. Crocetta era assente dal suo ufficio in quanto impegnato in una visita agli imprenditori vittime di minacce a Vittoria (Ragusa), ma Pif e i fratelli Pellegrini non hanno voluto attendere il suo ritorno per alzare la voce in merito all’assistenza ai disabili della Regione, che presenterebbe più di un malfunzionamento.
Incalzato da Pif, Crocetta ha provato a spiegare a più riprese di non poter essere in ufficio prima di qualche ora ma di arrivare con delle proposte già pronte, eppure il giornalista gli urla contro: “Oggi pomeriggio è già tardi, i disabili non possono aspettare oltre”.
La questione dell’assistenza ai disabili era stata sollevata dal programma televisivo le Iene, che aveva introdotto nel palazzo della Regione alcune telecamere nascoste assieme ai fratelli Pellegrino. I due avevano preso appuntamento con l’assessore alle politiche sociali, il centrista Gianluca Miccichè, per ottenere un prolungamento dall’assistenza sociale di cui necessitano, che attualmente è di sole 4 ore giornaliere e non di 24, come richiesto dai disabili.
I due erano stati costretti ad estenuanti attese all’interno della regione – nonostante il loro appuntamento – e, alla fine, erano andati via senza poter incontrare l’assessore, per poi ritrovarselo a casa allo scoppio della polemica: chiedeva loro aiuto per mantenere la sua poltrona.
Esautorato dallo stesso governatore Crocetta dopo la messa in onda del servizio su Italia 1, Miccichè aveva poi acconsentito a dimettersi: “La vicenda dei fratelli Pellegrino, che mi ha profondamente addolorato e turbato, ha assunto una dimensione mediatica che va al di là dei fatti e che consegna un’immagine deformata della mia persona e del mio impegno politico” spiegava l’assessore. “La situazione che si è determinata non mi consente di continuare con serenità il mio lavoro, per questa ragione e per tutelare la dignità delle istituzioni ho rassegnato le mie dimissioni da Assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali al Presidente della Regione”.
Ma a Pif e ai due ragazzi non sono bastate le parole di Crocetta e hanno preteso da lui risposte. Non trovandolo stamane in ufficio, l’hanno chiamato. “Politicamente sono responsabile di quanto accaduto al mio assessore. Sono presidente della Regione e pertanto sono responsabile politicamente. Dal momento che oggi ho assunto l’interim della Famiglia entro tre giorni proporrò una soluzione” ha affermato poi presidente della Regione, dopo la litigata telefonica con l’ex Iena, che si è atto voce di un gruppo di manifestanti disabili. “Entro tre giorni avremo i progetti per fare partire l’assistenza ai disabili, entro un mese avremo invece la disponibilità dei fondi statali, che già ci sono, per far partire i progetti di assistenza per i disabili siciliani più gravi” ha concluso infine.
“Il caso Miccichè è stato superato” ha detto uno dei 2500 manifestanti. “Ora la politica regionale adegui il fondo regionale per le disabilità almeno a quello delle altre regioni”. #SiamoHandicappatiNoCretini, si legge su un grande striscione bianco piazzato davanti Palazzo d’Orleans. “Le persone dovrebbero reagire, i parlamentari dovrebbero battere un colpo; Crocetta dovrebbe saltare qui e trovare i soldi, non me ne frega una min… dove trovi i soldi, la domanda è quando. L’imperativo è ora! Se ci sono queste persone qui a protestare, sotto il sole, vuole dire che hai fallito, Crocetta hai fallito! La politica ha fallito” ha urlato infuriato il regista de La mafia uccide solo d’estate.