Una delegazione di disabili del comitato #siamohandicappatinocretini ha incontrato il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e l’assessore regionale per la Famiglia, per le Politiche Sociali e il Lavoro, Carmencita Mangano.
“Dopo tante richieste siamo riusciti a parlare col Presidente Crocetta, l’Assessore Mangano e i dirigenti degli Assessorati Salute e Famiglia – si legge sul profilo Facebook del comitato #siamohandicappatinocretini -. Avevamo voluto questo incontro per capire cosa si stesse facendo, far emergere gli errori commessi, e capire come strutturalmente si stesse affrontando il problema”.“Siamo sulla buona strada? Forse! Pare si stia iniziando a camminare – scrive il comitato -. Rimane molto da fare soprattutto per la grande platea di persone con disabilita’ grave e per l’assistenza nelle scuole. Continuiamo a monitorare e vigilare su tutto”.
Diversi i punti al centro dell’incontro, avvenuto ieri, fanno sapere i disabili del comitato #siamohandicappatinocretini: “I soldi per gli assegni di cura sono stati integralmente inviati alle singole Asp per i disabili gravissimi (la legge non prevede l’assegno per i gravi); l’assegno di cura (al contrario di quello che dice qualche dirigente Asp) non è sostitutivo rispetto alle ore di assistenza che già si ricevono ma aggiuntivo; il Piano ha base triennale ed è stato garantito dal Presidente che avrà durata continuativa per tutto il periodo; per tutti gravi, gravissimi, censiti e non censiti, dovrà essere sviluppato o eventualmente aggiornato il ‘Progetto personalizzato’ alla luce dell’articolo 14 della 328 attraverso le Uvm; dal punto di vista amministrativo si sono ammesse delle falle comunicative da parte della regione e delle Asp che stanno causando molti disguidi e disomogeneità sul territorio regionale: hanno garantito che risolveranno; alla Consulta indetta con tutte le associazioni l’assessore Mangano ha illustrato la nascita dell’Osservatorio della disabilità, la legge sulle assunzioni delle persone con disabilità, e la volontà di avviare un percorso strutturato con tutte le associazioni”.