Il tasso di disoccupazione dei giovani di 15-24 anni scende al 37,8% nel 2016, 2,6 punti percentuali in meno rispetto a un anno prima. Il livello massimo si registra nel Mezzogiorno (51,7%), soprattutto in Calabria, dove arriva al 58,7%, e fra le ragazze (54,4%).
E’ uno degli indicatori presentati dall’Istat in ‘Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo’.
Nell’Ue, la condizione dei 15-24enni rimane particolarmente critica in Grecia, Spagna e Croazia, paesi che insieme al nostro presentano valori dell’indicatore all’incirca doppi rispetto a quello medio europeo (20,4%, dati 2015). Il tasso di mancata partecipazione, che tiene conto di quanti sono disponibili a lavorare pur non cercando attivamente lavoro, si attesta al 21,6% nel 2016, in calo per il secondo anno consecutivo.
La riduzione è diffusa a tutte le regioni a eccezione di Liguria e Sicilia, ma il valore del Mezzogiorno rimane più che doppio rispetto a quello del Centro-Nord. Il divario tra Italia e la media Ue supera i nove punti (22,5% in Italia; 12,7% nell’Ue), ma risulta di oltre 13 punti per la componente femminile (dati 2015).
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