Il distretto Taormina Etna festeggia i quindici anni di attività e, per l’occasione, ha organizzato un convegno per fare il bilancio dell’operato svolto e tracciare le linee guida per il futuro. In questi anni il distretto Taormina Etna ha raggiunto obiettivi importanti nell’ambito dello sviluppo e delle promozione turistica delle aree interessate con importanti investimenti ottenuti grazie alla partecipazione di enti pubblici e privati. Il Distretto Taormina Etna è gestito dalla Società Sviluppo Taormina –Etna, ente nato nel 2007 grazie alla fusione di due società costituite nel 2001 e vanta la partecipazione di enti pubblici e privati. Tra i partner vi sono anche 60 comuni (tra Catania e Messina), le Università di Messina, Catania e Enna, l’ente Parco dell’Etna e dei Nebrodi, la Camera di Commercio di Catania, la Sac, 125 tra aziende e associazioni e 292 strutture ricettive.
Il Distretto opera, quindi, in una vasta area del territorio siciliano, un’area molto diversa da un punto di vista morfologico che comprende zone montuose fino ad arrivare al litorale; Per tale ragione le sinergie e le partnership diventano fondamentali per raggiungere gli obiettivi finalizzati alla realizzazione di nuovi progetti che mirano a migliorare e potenziare l’offerta turistica dei luoghi attraverso la valorizzazione delle componenti naturalistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio. Prima del 2010 Il Distretto Taormina Etna è riuscito a dare un slancio importante all’economia turistica della parte territoriale interessata grazie a notevoli investimenti, basti pensare che nel 2007, ad esempio, sono stati realizzati ben 4 patti territoriali per un investimento di circa 150 milioni di Euro, il 59% arrivato da enti pubblici e la restante parte da privati.
Progetti approvati ma mai finanziati
Oggi la realtà è ben diversa, prova ne è il fatto che attualmente vi sono dei progetti in itinere, approvati dalla Regione Siciliana grazie ai fondi Po-Fesr 2007/2013, ma mai finanziati per insufficienza di fondi e che adesso dovranno essere recuperati con i fondi 2014-2020. Secondo l’amministratore delegato del Distretto Taormina Etna, Salvatore Spartà, è importante evidenziare i risultati raggiunti, ma è ancora più importante dire quali sono gli obiettivi futuri; L’amministratore delegato annuncia che vi sono progetti in itinere, in attesa di finanziamento, progetti comunitari diretti, per un importo totale stimato di 13 milioni di euro. Questi progetti riguardano: un Centro Servizi in grado di offrire alle imprese private servizi finalizzati alla promozione e realizzazione di nuovi programmi di investimento; la creazione di una struttura di progettazione di Opere Pubbliche a favore dei Comuni soci del Distretto Taormina Etna; la Realizzazione di un Piano Strategico di Sviluppo Integrato (Master Plan), finalizzato alla pianificazione dello Sviluppo Integrato del territorio del Distretto Taormina Etna; Progetto di promozione del territorio del Distretto Taormina Etna nel suo insieme e di supporto alla commercializzazione di pacchetti turistici legati alle strutture ricettive convenzionate. Tutti progetti già in possesso del parere favorevole del Nucleo di Valutazione della Presidenza della Regione Sicilia e del soggetto Istruttore del Mise.
Ci sono poi i progetti ‘comunitari diretti’ che prevedono il “progetto Etna” con partner quali Bike experience Mallorca (Spagna), Comune di Rodi (Grecia), Strada del Vino Val di Noto, Regione Sicilia e altri tre; nonché il progetto già approvato, Distribuzione urbana delle merci con partner il Prometni Istitut Lubiana (Slovenia); progetto Blue Islands con partner quali Ministero dell’Ambiente di Cipro, Comune di Rodi (Grecia), Regione di Creta (Grecia), Comune di Mykonos (Grecia), Comune di Gorski (Croazia), Regione Sardegna, Università di Barcellona (Spagna), Università Internazionale Scienze Marine (Italia), Comune di Mallorca (Spagna), Regione Baleari (Spagna) e altri tre; e ancora il progetto ITS Etna con Bologna come partner.
Al convegno organizzato dal Distretto Taormina Etna per celebrare i 15 anni di attività era presente anche Anthony Barbagallo, assessore regionale Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, che ha assicurato massima collaborazione da parte della regione perché i progetti del distretto abbiano un seguito concreto.
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