Gino Strada è morto oggi, venerdì 13 agosto. Il fondatore di Emergency aveva 73 anni. La notizia della scomparsa si apprende da fonti vicine alla famiglia, scrive l’Ansa.
“Così ho visto morire Kabul” è il titolo del suo ultimo articolo apparso proprio oggi sul quotidiano La Stampa sull’avanzata dei talebani in Afghanistan. Il medico e attivista aveva scritto: “Non mi sorprende questa situazione. La guerra all’Afghanistan è stata – né più né meno – una guerra di aggressione iniziata all’indomani dell’attacco dell’11 settembre, dagli Stati Uniti a cui si sono accodati tutti i Paesi occidentali”.
Nato a Sesto San Giovanni nel 1948, chirurgo di guerra per il Comitato internazionale della Croce Rossa in scenari come l’Afghanistan e la Somalia, aveva fondato Emergency nel 1994 con la moglie Teresa Sarti. “Quel che facciamo per loro, noi e altri, quel che possiamo fare con le nostre forze, è forse meno di una gocciolina nell’oceano – ha scritto in Lettera da un chirurgo di guerra, trascrizione da “Pappagalli Verdi”– . Ma resto dell’idea che è meglio che ci sia, quella gocciolina, perché se non ci fosse sarebbe peggio per tutti. Tutto qui. È un lavoro faticoso, quello del chirurgo di guerra. Ma è anche, per me, un grande onore.”
“Amici, come avrete visto il mio papà non c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere… Beh, ero qui con la ResQ – People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre”. A scriverlo su Facebook Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency, e a sua volta ex presidente dell’Ong. “Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo”, conclude.
“Nessuno se l’aspettava. Siamo frastornati e addolorati. È una perdita enorme per il mondo intero. Ha fatto di tutto per rendere migliore il mondo. Ci mancherà tantissimo”, ha detto con commozione all’Adnkronos la presidente di Emergency Rossella Miccio commentando la morte del fondatore della Ong.
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