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Emergenza Covid, dal commissario straordinario Arcuri sottoscritti contratti per 2,8 miliardi

Fin dall’inizio della crisi Open Polis ha chiesto che i dati sui contratti stipulati nell’emergenza venissero resi pubblici. Per questo ha anche inviato una serie di richieste di accesso agli atti, l’ultima il 10 novembre scorso. E, di fronte all’inerzia delle istituzioni, è stato lanciato un progetto civico (bandicovid.openpolis.it) per consentire a tutti di monitorare gli appalti per la gestione dell’emergenza, con le informazioni finora disponibili. 

contratti Covid Domenico Arcuri
256 contratti firmati pubblicati sul nuovo sito del commissario straordinario. Dopo mesi in cui stiamo portando avanti queste richieste di accesso agli atti, il commissario all’emergenza ha pubblicato un sito dove sono presenti le informazioni su 256 contratti firmati finora dalla sua struttura, ma restano diversi limiti. Il principale è dato dal fatto che l’applicativo distribuito dal commissario è tecnicamente una dashboard di visualizzazione, e non consente di scaricare i dati. Inoltre, rispetto a quello che chiedevamo, mancano ancora le informazioni su come la gara si è svolta (numero di offerte ammesse, criteri di aggiudicazione). Vai al sito.    
  3,47 miliardi l’importo totale dei contratti sottoscritti o affidati successivamente al commissario straordinario.
In massima parte (2,8 miliardi) sottoscritti direttamente dal commissario Domenico Arcuri. Altri contratti, per un totale di 249,7 milioni, erano stati inizialmente stipulati da Consip e protezione civile, e affidati al commissario solo dopo la sua nomina. Una parte invece sono relativi alla produzione in proprio di mascherine e altri prodotti (417 milioni). Sono state 5 le procedure di assegnazione più utilizzate dal commissario per l’assegnazione dei bandi. Quella prevalente, sia considerando gli importi di messa a bando che quelli di aggiudicazione, è la procedura negoziata senza pubblicazione del bando. Vai al grafico.    
  9.000 i lotti censiti sulla piattaforma bandi covid, aggiungendo i nuovi dati pubblicati. È attraverso queste informazioni, ricongiungendo fonti diverse, che in questi mesi abbiamo provato a raccontare l’emergenza. Si tratta di bandi emanati da oltre 1.000 stazioni appaltanti: dal commissario straordinario alle regioni, dalle asl ai singoli comuni, fino alle aziende partecipate. Come abbiamo fatto finora, continueremo ad aggiornare la piattaforma per tenere traccia delle prossime evoluzioni. Così come continueremo anche a richiedere i dati che ancora mancano, per consentire un reale monitoraggio della gestione della crisi. Consulta l’elenco dei lotti su bandicovid.openpolis.it.    
  +75,8% l’aumento degli importi banditi per test e tamponi da ottobre a novembre.
Rispetto alla rilevazione di ottobre, gli importi messi a bando (al netto degli accordi quadro) aumentano dell’8,6%. Crescono soprattutto bandi e affidamenti per tamponi, test e servizi di analisi (+75,8%). Aumenti superiori al 10% anche per la sanificazione (+15,1%), le infrastrutture e gli arredi sanitari (+10,8%) e i servizi di trasporto e movimentazione dei pazienti (+10,3%). Crescita più contenuta sui bandi per le terapie intensive (+4,73%), i dispositivi di protezione (+3,94%) e gli arredi scolastici (+2,75%). Restano comunque prevalenti mascherine e altri dispositivi di protezione: rappresentano oltre il 70% degli importi messi a bando. Vai al grafico.        

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