Emergenza rifiuti in Sicilia, si va verso una proroga dell’emergenza, l’ennesima. Il presidente della Regione Rosario Crocetta è pronto alla firma di una nuova ordinanza, ex art. 191 il cui contenuto è stato condiviso ed approvato nella Conferenza di servizi svoltasi ieri a Palazzo d’Orleans tra la Regione, l’Arpa, i liberi consorzi di Palermo, Catania e Trapani e le Asp. In questa ordinanza ci saranno ancora sei mesi per cercare di venire fuori per risolvere l’ emergenza dei rifiuti siciliani. Basteranno? All’orizzonte non ci sono buone notizie. La Regione non è riuscita ancora a chiudere la sciagurata esperienza degli Ato rifiuti, costata, finora, 1 miliardo e 800 milioni di risorse pubbliche. Come la Grecia che in tre giorni dovrebbe risolvere i malanni di un secolo, ci si chiede se la Regione in sei mesi possa mettere in funzione una macchina ingolfata da inefficenze, clientele, corruzione. La conferenza di servizi alla quale ha partecipato Crocetta è stata finalizzata a definire ed aggiornare la situazione degli impianti di trattamento dei rifiuti in Sicilia e prevede il ricorso temporaneo a una speciale forma di gestione dei rifiuti nel territorio della Regione Siciliana nelle more dell’attuazione del Piano stralcio attuativo per il rientro nel modello di gestione ordinario del ciclo integrato dei rifiuti, per un periodo di sei mesi a partire da domani, 15 luglio. Tra gli obiettivi la riduzione dei volumi indifferenziati prodotti fino a 3.400 tonnellate al giorno partendo dagli attuali 6.150 tonnellate circa, il che corrisponde al raggiungimento della media del 35% di raccolta differenziata alla quale si coniuga un programma di riduzione dei RUB (Rifiuti urbani biodegradabili) pari al 10%.
Dichiara l’assessore Contraffatto in un’intervista a La Sicilia: “Riproporremo nello Sblocca Sicilia, la cosiddetta eco-tassa che penalizza i comuni con un basso livello di differenziata. L’Ars in passato ha bocciato questo provvedimento, adesso confidiamo in una soluzione parlamentare diversa”. E ancora, cosa cambia per gli Ato? «Intanto ci sarà una proroga di 15 giorni che consentirà il commissariamento delle Srr inadempienti, per fare poi partire il sistema previsto dalla legge che sostituirà i vecchi Ato in liquidazione. Nelle Società per la regolamentazione dei rifiuti i commissari straordinari procederanno alla redazione dei piani d’ambito ove mancanti, nonché a favorire tutte le iniziative mirate all’aumento ed all’ottimizzazione della raccolta differenziata. Si occuperanno anche della dotazione organica e porteranno a soluzione i problemi rimasti in campo».