L’andamento dei flussi turistici nel 2013 in Sicilia indica un aumento di presenze di turisti stranieri dell’8%, mentre diminuiscono gli italiani. Tra le località siciliane ci sono i rolli di Taormina, dele isole Eolie e di Cefalù. In controtendenza solo San Vito Lo Capo , con una crescita delle presenze. A tracciare il bilancio dell’andamento della stagione turistica estiva è stato il presidente della Camera di Commercio palermitana Roberto Helg. Circa gli aeroporti, a Palermo aumentano gli stranieri e diminuiscono gli italiani (-7%), traffico in aumento invece a Trapani, mentre Comiso, da poco inaugurato, ha superato le 10.000 presenze.
«Abbiamo messo a confronto la Sicilia con le Baleari – ha raccontato Michela Stancheris, assessore al turismo – ed è emerso che la nostra prima criticità è il sistema dei trasporti. Anche la cartellonistica stradale costituisce una criticità, in molte località turistiche ancora mancano le segnaletiche, rendendo persino ai siciliani non solo agli stranieri ostico raggiungere le mete prescelte». «Il mercato – ha osservato Stancheris – è cambiato, e in Sicilia non abbiamo fatto abbastanza attività di promozione. Ora il turismo è spezzettato e si programma on-line. Ci vuole dinamicità nei trasporti per andare incontro ad un turismo flessibile».
Intanto, dicevamo, cresce il traffico a Birgi. L’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto, ha comunicato il superamento del milione di passeggeri nel semestre gennaio-luglio, con un incremento del 18 per cento rispetto il 2012. Da Gennaio a Luglio i passeggeri sono stati 1.042.335. Nei sette mesi del 2013 i passeggeri nazionali transitati da Birgi sono stati 714.147. L’incremento è del 14,8%. Trend ancora più significativo per i passeggeri internazionali. In tutto, 327.355 con un aumento del 27%.