Un grande successo e una larga partecipazione di cittadini e turisti per i due più importanti appuntamenti culturali che hanno caratterizzato l’estate palermitana: la seconda edizione di “Estate al Verdura” e la prima edizione di “Dieci notte al museo”, entrambi
organizzati dall’Assessorato alla Cultura e collegati alla candidatura di Palermo a Capitale Europea della Cultura 2019.
Un mese e mezzo di manifestazioni che hanno coinvolto circa 45 mila persone. Più di 35 mila sono stati gli spettatori paganti al Teatro di Verdura per assistere agli spettacoli del cartellone istituzionale, a quelli organizzati da privati e a quelli a scopo benefico. Circa 10
mila sono stati invece i palermitani e i turisti che hanno fruito dei dieci appuntamenti gratuiti con le aperture notturne dei musei comunali, la Galleria d’Arte Moderna, il Museo Pitrè, la Gipsoteca di Palazzo Ziino e Zac, animati da spettacoli musicali e performance.
“Questa grande partecipazione – ha detto l’Assessore Francesco Giambrone – è il risultato di una splendida, rinnovata, sinergia tra le istituzioni musicali pubbliche della nostra città che hanno condiviso la costruzione e la realizzazione di un cartellone che è stato apprezzato da tantissimi cittadini e dai tanti turisti presenti in città. La Fondazione Teatro Massimo, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, il Brass Group, il Conservatorio di Musica e l’associazione siciliana Amici della Musica, hanno insieme all’amministrazione comunale confermato il successo di un modello virtuoso di collaborazione istituzionale che è ormai patrimonio consolidato della nostra città. La possibilità per i privati di utilizzare il teatro di Verdura ha ulteriormente arricchito l’offerta culturale della città. Anche il successo dell’iniziativa delle aperture notturne gratuite dei musei dimostra come in questa città c’è una grande voglia di conoscere il patrimonio custodito al loro interno e di vivere la città in un modo diverso”.
“I numeri dicono chiaramente – sostiene il Sindaco Leoluca Orlando –
che la cultura è sempre ai primi posti nell’interesse dei cittadini
palermitani che si sono mescolati con i turisti e che hanno avuto la
possibilità di godere non solo delle bellezze artistiche ma anche di
grandi appuntamenti ed eventi culturali di prestigio. A Palermo c’era
un buco nero: il Teatro di Verdura e il suo parco chiuso che oggi è
invece un grande mosaico fatto di tanti colori messo a disposizione di
tutti i cittadini”.