Il Comune di Ragusa ha deciso di ritirarsi dalla partecipazione al Cluster BioMediterraneo nell’ambito di Expo 2015 chiedendo la restituzione di 7.500 euro, già versati lo scorso novembre. Il sindaco Federico Piccitto ha scritto al governatore siciliano Rosario Crocetta e all’assessore regionale all’Agricoltura, Nino Caleca, per chiedere il rimborso della somma.
“Le poche informazioni a disposizione sulla presenza della Regione siciliana a Milano – afferma il sindaco di Ragusa – hanno superato persino le più pessimistiche previsioni. L’immagine complessiva è quella di una Sicilia in declino priva di progettualità, incapace persino di presentarsi attrattiva di fronte a un pubblico qualificato italiano e internazionale come quello di Expo: un’immagine che non vogliamo, né possiamo accettare”.
“A pochi giorni di distanza, nulla si sa del coinvolgimento dei Comuni e dei territori in generale – prosegue il grillino Piccitto -. Le diverse richieste di incontro finalizzate a chiarire gli aspetti principali della partecipazione del nostro Comune non hanno avuto riscontri, nonostante l’adesione del 29 novembre scorso e il successivo pagamento del contributo richiesto”.
Intanto l’assessore regionale Linda Vancheri nel corso dell’audizione in commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale ha comunicato che per piazzetta Sicilia, lo spazio di 110 mq dedicato alle imprese di Expo, la Regione siciliana ha stanziato 320 mila euro mentre per l’intera convenzione firmata dall’assessorato regionale alle Attività produttive con l’organizzazione milanese e che include tutti gli spazi espositivi a disposizione della Sicilia, la spesa prevista è pari a 2,44 milioni di euro.
In totale l’assessorato ha disposizione 6,94 milioni di fondi comunitari, attraverso le misure per l’internazionalizzazione delle imprese: 1,81 mln per i progetti camerali, 258 mila euro per i territori, 1,25 mlm per le operazioni di B2B, 126 mila euro per la comunicazione internazionale, 238 mila euro per l’attività video, 131 mila euro per la connettività e le app, 3.288 euro per la piattaforma B2B, 148 mila euro per le infrastrutture streaming, 1.976 euro per altre infrastrutture.
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