Agroalimentare, turismo e tecnologie avanzate. Saranno questi i temi al centro del VI Business Forum Sicilia-Russia, che giovedì richiamerà a Catania (Palazzo Biscari, dalle 9.15) i principali protagonisti dei settori chiave dell’economia siciliana, veri driver per lo sviluppo delle relazioni economico-commerciali tra la Sicilia e la Russia.
Sotto la lente del vertice economico, organizzato dall’associazione Conoscere Eurasia in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Banca Intesa Russia e TechEdge, la ‘Sicilia export oriented’, che nel 2012 ha registrato una crescita generale in doppia cifra superiore sia alla media italiana che a quella del Mezzogiorno: + 21,2% sul 2011 per un valore di 13 miliardi di euro (dati Istat su rapporto Ice 2012-2013).
E nonostante la Russia sia il quarto paese partner nell’interscambio con l’Italia (che nel 2013 ha superato i 30 miliardi di euro) con un export di 10,8 miliardi di euro, la relazione commerciale Sicilia-Cremlino e’ ancora sottostimata nelle sue
potenzialita’, visto che nel 2012 l’export ha raggiunto il valore di soli 18 milioni di euro. Per Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia e dell’associazione Conoscere Eurasia, ”questi dati evidenziano gli ampi margini di crescita della Sicilia, chiamata a puntare sia sulle leve rappresentate dall’eccellenza agroalimentare e dal turismo, ma anche su settori fino ad ora inespressi come quello delle tecnologie avanzate”. Tra i partecipanti al VI Business Forum Sicilia-Russia Rosario Crocetta, presidente della Regione siciliana; Sergey Razov, ambasciatore della Federazione Russia in Italia; Giuseppe Castiglione, vice ministro per l’Agricoltura; Franco Gallia, direttore regionale Sud di Intesa Sanpaolo e direttore generale del Banco di Napoli; gli assessori regionali Linda Vancheri (Attività produttive); Nico Torrisi (Infrastrutture); Michela Stancheris (Turismo) e Paolo Ezechia Reale (Agricoltura), e Ivan Lo Bello, vice presidente di Confindustria.