È un Fabrizio Ferrandelli senza peli sulla lingua quello intervenuto al primo dibattito pubblico tra i candidati sindaco organizzato dagli studenti dell’Istituto Garibaldi di Palermo. Ferrandelli non si è nascosto e ha messo sul tavolo le sue idee per una Palermo migliore che si deve preparare a cambiare musica. Una Palermo che, come recita la canzone dei Maneskin e che ormai è la colonna sonora della sua campagna elettorale, non stia zitta e buona, ma che reagisca e si fa sentire.
Il candidato sindaco ha affrontato i temi proposti dagli studenti, cercando di annullare il più possibile quelle che, da molti, sono considerate ‘distanze’. Da Ferrandelli è partita una proposta a Lagalla che, durante il dibattito, non ha negato il consenso al ‘rivale’ e da qui la proposta di “abbandonare Meloni e la Lega in modo tale da presentarsi alle amministrative come mio vice”, a Miceli, invece, la proposta non è stata sottoposta perché “è appoggiato da quella politica che ha portato Palermo al dissesto di oggi”.
“Per l’Amministrazione comunale prima esisteva il quadrilatero della via Libertà, negli ultimi anni anche questo è stato abbandonato. Non si può distinguere la città tra periferia e centro, i cittadini sono uguali – dichiara Ferrandelli -. Non capisco perché le pedonalizzazioni si possono fare solo in via Maqueda e non si possano garantire dei servizi alla cittadinanza anche nelle periferie”.
Proprio all’interno di una scuola è impossibile tralasciare il tema degli impianti scolastici che “grazie al Pnrr potranno essere rimessi a nuovo. È stata istituita una task force che mette a disposizione 70 milioni l’anno per 5 anni. I progetti per costruire nuove scuole devono partire dal Comune che oggi – continua il candidato di +Europa e Azione – paga 4 milioni l’anno per edifici fatiscenti”.
Uno dei temi che affligge da anni la città di Palermo è la raccolta dei rifiuti: “È necessario cambiare. Bisogna pensare alla raccolta differenziata porta a porta e stabilire dei centri di raccolta nei quartieri, lì si potranno depositare ingombranti e non solo. Si può anche procedere con le app per geolocalizzazione dei rifiuti. Se viviamo in una città sporca e degradata – continua il candidato Ferrandelli – è colpa dell’attuale amministrazione”.
Gli spazi chiusi alla cittadinanza, ad oggi, sono molti. Tra questi c’è il Velodromo che “tra 6 mesi dovrebbe essere riaperto, ma qualcuno finirà in galera. Questo perché sono stati presentati dei progetti sbagliati ed è stato acquistato del materiale non idoneo alla ristrutturazione e, quindi, andrà tutto buttato. Questo è il senso dell’ultima Amministrazione, si sbaglia tutto, si sprecano soldi e pagano sempre i cittadini. Il Comune non è in grado di gestire e manutenere gli impianti, allora andrebbero affidati alle società che li terrebbero sicuramente in vita. Non dimentichiamo anche che esiste il credito sportivo, con questi finanziamenti – avanza la proposta Ferrandelli – potremmo realizzare nuovi impianti nelle periferie della città”
“Visto il problema legato al cimitero mi auguro di non morire – dichiara Ferrandelli con una battuta – . Ho visto ristrutturare case ma vorrei spiegato da Miceli come si può ristrutturare un cimitero. Se l’emergenza, come dice Miceli, si può risolvere in pochi mesi gli propongo di farsi nominare assessore e risolverlo. Bisogna realizzare un nuovo cimitero, che è stato già progettato e in questi dieci anni sarebbe già stato pronto. Palermo ha un forno crematorio vecchio e guasto, ripararlo è costato più di quanto costa acquistarne uno nuovo”.
La chiusura del dibattito è dedicata ai giovani che “sono il presente. Per questo motivo ho creato la lista ‘Rompi il sistema’ che coinvolge under 25. Chi dice che i giovani sono il futuro lo fa per scippargli il presente. Se l’esperienza è quella di questi che ci hanno governato preferisco chi non ha esperienza. Prendiamo un impegno tutti i candidati – conclude Ferrandelli – e mettiamo al primo pasto i giovani”.
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