“Nella specifica situazione siciliana, l’automatismo tra la decadenza del consiglio e la decadenza di sindaco e giunta, porta a fare di un’ipotesi residuale ed eccezionale una condizione generalizzata con riferimento alla mancata approvazione del bilancio di previsione nei termini. Per tali ragioni e per evitare un’ulteriore fonte di instabilità a livello locale, ci auguriamo che tutte le forze politiche assumano un atteggiamento lineare e, anche in relazione all’approvazione della legge di Stabilità regionale, si intervenga più che diffidando i comuni rispetto alle conseguenze derivanti dalla mancata approvazione dei loro bilanci, mettendoli nelle condizioni di poter contare su risorse certe, ed evitando che, con decisioni estemporanee delle ultime ore, si possano distrarre i fondi riservati alle autonomine locali”.
Questo il commento di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia, che aggiungono: “Le vicende di questi ultimi giorni e il difficile iter di approvazione della Legge di Stabilità regionale 2017, sono un’ulteriore conferma di quanto la nostra Associazione dice da tempo e di ciò che è emerso lo scorso 26 aprile dal confronto tra sindaci e deputati regionali: non può essere fatto per gli enti locali il paragone tra l’ordinamento nazionale e quello regionale poiché totalmente diverso è anche il contesto finanziario in cui si opera”.