Last updated on 10 maggio 2017
L’inchiesta della Procura di Palermo sulle firme false presentate a sostegno della lista Cinque stelle nel 2012 a Palermo non si ferma.
Mentre monta il caso sull’audio dei veleni, sono state 802 finora le persone ascoltate dagli investigatori della Digos nei locali della questura di Palermo: si tratta di coloro che avevano apparentemente sottoscritto la lista del Movimento alle elezioni e che, uno dopo l’altro, stanno disconoscendo le firme di appoggio.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, per rimediare a un errore materiale nella compilazione dei candidati inseriti nella lista, su indicazione di Nuti, i Cinquestelle avrebbero ricopiato in una notte circa duemila firme. Finora i controlli erano stati fatti a campione, ma adesso, sempre in vista dell’udienza del 17 maggio, gli inquirenti hanno deciso di ascoltare a tappeto circa 1500 dei 2200 sottoscrittori.
La polizia conta di completare gli accertamenti nei primissimi giorni della settimana prossima, ma comunque, prima dell’udienza, intende arrivare a circa 1500 verifiche.
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