Ispezione del lavoro in Sicilia: è “rete” la parola chiave per comprendere i nuovi cambiamenti che il Jobs Act porterà per le imprese e i professionisti dell’Isola. Questa mattina (10 giugno) a Catania, nell’ambito del convegno organizzato dall’Ordine etneo dei Commercialisti con il patrocinio del Consiglio nazionale, si sono confrontati i massimi rappresentanti istituzionali del settore, a livello nazionale e regionale: ciascuno nel proprio intervento ha adoperato con convinzione il termine “rete”. Il direttore generale dell’Ispettorato nazionale del LavoroPaolo Pennesi lo ha utilizzato per indicare la necessaria attività di coordinamento dei controlli che è chiamata a svolgere la nuova Agenzia unica ispettiva; il direttore regionale dell’Inps Maria Sciarrino lo ha impiegato come sinonimo della sinergia che deve caratterizzare il rapporto fra i diversi enti di vigilanza; il tesoriere del Consiglio nazionale dei Commercialisti Roberto Cunsolo ha sottolineato l’urgenza di mettere in “rete” le banche dati nell’ottica di una reale semplificazione; l’assessore regionale al ramo Gianluca Micciché ha parlato di “rete” intesa come dialogo tra pubblica amministrazione, imprese e professionisti.
La “Rete del Lavoro di qualità” è invece la proposta avanzata dal presidente dei Commercialisti di Catania Sebastiano Truglio, secondo il quale «occorre operare non più soltanto nell’ottica sanzionatoria delle irregolarità, ma promuovere un sistema premiante per le imprese che operano nella legalità». «Prevedere un percorso di certificazione etica del lavoro, realizzando una forma di attestazione “on line” asseverata dai professionisti e riscontrabile da diversi enti – ha continuato Truglio – può essere la base per creare un processo di emersione e trasparenza utile anche per i rapporti con la Pubblica Amministrazione allo scopo di individuare, valorizzare e premiare le aziende virtuose. Si tratta di un percorso ambizioso ma di grande innovazione culturale». Una proposta che i Commercialisti auspicano possa convergere nel protocollo d’intesa che proporranno al Dipartimento regionale per confermare il rapporto di collaborazione istituzionale già avviato da tempo.
Al centro dell’incontro anche la convenzione tra l’Ispettorato nazionale del Lavoro e l’assessorato regionale al ramo, necessaria per rendere operativo il nuovo organismo ispettivo anche in Sicilia, in quanto regione a Statuto Speciale. Le linee guida generali di questa convenzione sono state definite proprio durante il convegno, che è stata la prima occasione ufficiale di confronto tra l’assessore Micciché e il direttore Pennesi. «La convenzione con l’Ispettorato è un’assoluta priorità – ha detto Micciché – confermiamo la disponibilità dei nostri uffici a una governance integrata con l’Agenzia unica nazionale, nel rispetto delle diversità del nostro tessuto produttivo, che spesso si rivela difficile e intriso di problematiche particolari», impegnandosi infine alla sottoscrizione della convenzione proprio a Catania, da dove oggi è stato avviato il dialogo tra le parti.
L’obiettivo sarà dunque «garantire l’uniforme svolgimento dell’attività ispettiva, superando le sovrapposizioni e duplicazioni degli interventi e impiegando meglio le risorse amministrative ed economiche a disposizione» ha sottolineato il consigliere dell’Ordine Commercialisti delegato all’Area Lavoro Marcello Murabito, che ha introdotto i lavori.
Nell’ottica di questa riorganizzazione funzionale durante il convegno sono stati approfonditi i temi della conduzione della verifica ispettiva e della gestione dei ricorsi amministrativi, con le relazioni curate rispettivamente dal direttore generale dell’attività ispettiva del ministero del Lavoro Danilo Papa e dal componente del Centro Studi dello stesso ministero Temistocle Bussino.
È seguita una partecipata tavola rotonda – moderata dal presidente della Commissione di Studio Area Lavoro dell’Ordine Lorena Raspanti – a cui hanno partecipato anche la dirigente generale del Dipartimento regionale del Lavoro Maria Antonietta Bullara, la vicepresidente della Commissione Lavoro al Senato Nunzia Catalfo, il funzionario Inps Nunzio D’Alcamo. Presenti in sala il direttore dell’Inps Catania Carmelo Sciuto, il direttore della Direzione Territoriale Lavoro di Catania Domenico Amich, il neo direttore del Centro per l’Impiego XII di CataniaSalvatrice Rizzo, il comandante del Gruppo dei Carabinieri Tutela Lavoro col. Antonello Bucciol. «La nostra categoria professionale – ha concluso la Raspanti – ancora una volta si è fatta promotrice di una grande sinergia tra le diverse amministrazioni a livello regionale, e di un confronto costruttivo per affrontare le sfide che continuamente provengono da un mercato del lavoro in continua evoluzione».
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