Fognature in Sicilia, il governo sblocca 1,6 miliardi. Finalmente. L’annuncio è stato dato dal sottosegretario Davide Faraone, che non perde occasione per attaccare il presidente della Regione Crocetta: “Dispiace che si sia dovuto agire in sostituzione della Regione Sicilia. Dispiace – continua Faraone – che non si sia riusciti a spendere questi soldi e che si sia dovuto operare con un commissariamento per impedire ulteriori ritardi e un’ennesima perdita dei finanziamenti. Al governo nazionale interessa soltanto che si proceda rapidamente. Per noi conta la sostanza e se un’istituzione perde tempo, noi agiamo. Contano i cittadini e cio’ che si realizza, il bon ton a volte va un po’ trascurato. Insomma, oggi si parte: 1,16 miliardi di euro andranno a 47 Comuni per un totale di 93 interventi. Risorse stanziate, spiega il sottosegretario, circa tre anni fa ma ‘rimaste bloccate senza che venissero affidati gli appalti. Dal 2012 solo il 7% di questi fondi e’ stato impegnato, circa 80 milioni di euro. C’e’ stato un rischio concreto di perdere il finanziamento, ci sono state due condanne della Corte di giustizia europea per non aver investito le risorse messe a disposizione con la delibera Cipe 60/2012”.
I Comuni siciliani interessati dagli interventi sono 51. In due di questi, ad Augusta e Misterbianco saranno compiuti complessivamente 13 opere riguardanti i sistemi fognari e di depurazione per un importo di 242,7milioni. Altri 13 interventi per un importo di 247,7 milioni saranno realizzati in altri 11 Comuni (già diffidati ed a rischio commissariamento): Adrano, Acireale, due a Campobello di Mazara, Carlentini, Mazara del Vallo, Messina, Militello Val di Catania, Niscemi, Santa Flavia, Scordia e altri due a Vittoria. Trentaquattro interventi, invece, riguardano 26 Comuni (con diffida in corso) per un importo di 208 milioni. Opere fognarie e di depurazione ad Acicastello, Caltagirone, Capo d’Orlando, Castellammare del Golfo, Furnari, due a Gioiosa Marea, Gela, quattro a Marsala, Mascali, due a Mazara del Vallo, Milazzo, due a Niscemi, Patti, due a Porto Empedocle, Ragusa, Ribera, Santa Flavia, Sant’Agata Militello, due a Sciacca, Scicli, Scopello, Terrasini, Torregrotta, Trabia, Castelvetrano e Valderice. Ancora altri 19 interventi per una spesa di 376,6milioni in 5 Comuni (prediffidati): Carini, Catania, due a Misilmeri, Pace del Mela e 13 a Palermo. Infine, sono sette i Comuni (gli unici con l’iter amministrativo ok) interessati a 14 interventi: cinque ad Agrigento, Castelvetrano, tre a Cefalù, Cinisi, due a Favara, Palagonia e Trappeto per un importo complessivo di 78,2milioni di euro. Complessivamente, quindi, sono 93 interventi in 51 Comuni per un importo complessivo di 1153,2 milioni di di euro.