“I rappresentanti del Governo Crocetta sono abituati a camuffare pesanti cantonate, per grandi vittorie personali. Ultimo esempio di questa prassi di assoluta disonestà intellettuale è rappresentata da un post social dell’assessore Cracolici che sostiene di aver “aumentato dal 50 al 70% il contributo a fondo perduto per gli investimenti su trasformazione e commercializzazione previsti dalla misura 4.1 del PSR”.
A renderlo noto sono l’eurodeputato M5S Ignazio Corrao e la portavoce in Assemblea Regionale Siciliana Angela Foti che ancora una volta rilanciano le preoccupazioni degli agricoltori e produttori dell’Isola che stanno riscontrando notevoli difficoltà ad accedere alle misure del Piano di Sviluppo Rurale. “Dietro l’affermazione di Cracolici – dicono Corrao e Foti – spacciata come una grande concessione, una grande vittoria, c’è in realtà una bella strigliata da parte della Commissione Europea che in risposta anche alle nostre sollecitazioni, ha imposto alla Regione Siciliana di correggere il tiro ancora sul PSR. A pagina 11 le disposizioni attuative della Misura 4.1 dicevano: <Per quanto riguarda le opere edili, impianti, macchine e attrezzature relative alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti, la maggiorazione del 20% riguarderà solo gli interventi sovvenzionati nell’ambito del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura> escludendo di fatti le aziende che intendevano autonomamente trasformare e commercializzare il proprio prodotto. Un’assurdità in pieno conflitto con le finalità UE. La questione – spiegano i due portavoce – era stata sollevata anche da una interrogazione che vedeva primo firmatario Giancarlo Cancelleri che sottolineava il fatto che se si acquista un trattore si otterrebbe il 70% e se si da valore aggiunto al prodotto solo il 50%. Nonostante l’UE dica l’esatto contrario. Oltretutto il bando della misura 4.1 non tutela la sostenibilità delle produzioni agricole in quanto non avvantaggia chi acquista macchine elettriche, surrogando le endotermiche, o chi utilizza dispositivi di agricoltura di precisione che limitano inquinamento, spreco e emissioni, ancora una volta in contrasto con Europa 2020 che parla di una Crescita Sostenibile, Intelligente e Inclusiva. Morale – spiegano Foti e Corrao – il Governo Crocetta, caratterizzato e guidato da tante correnti eterogenee quanti, sono i suoi assessorati, sta compromettendo le opportunità di sviluppo e crescita rappresentate dall’attuale programmazione europea. Ebbene si, nel mezzo del cammin dei fondi 2014/2020, la Sicilia è ancora in alto mare. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, osservando i pasticci dell’assessorato all’agricoltura siciliano su importanti bandi, vedi la misura 4.1, possiamo dire che ci troviamo in una eclissi solare permanente sulla Regione Siciliana. La nostra più grande preoccupazione è quella di vedere compromesse le opportunità per agricoltori, giovani e imprese da un governo senza né via e né numero di porta. Quello di Crocetta – concludono Foti e Corrao – è Governicchio fatto di vecchie e solite correnti politiche già fallite che utilizzano le opportunità dei siciliani, rappresentate dai bandi sui fondi ue 2014/2020, per assicurarsi almeno un posticino nell’attuale ed eterna campagna elettorale”.