PALERMO – E’ flop in Sicilia del programma che mira ad introdurre la frutta nelle scuole per combattere l’obesità infantile.
Per ovviare al problema, il ministero per l’anno scolastico 2013-2014 vuole riaprire i termini, scaduti il 10 maggio, per incrementare le iscrizioni al programma. Iniziativa su cui l’assessore regionale all’agricoltura Cartabellotta esprime qualche perplessità. Al punto da chiedere con una nota ufficiale al ministro Nunzia De Girolamo che sia «fatta un’attenta riflessione sul corretto andamento del programma. Al quarto anno di programmazione in Sicilia – rileva – si assiste ad un crollo delle adesioni.
Le scuole, gli insegnanti e gli studenti sono rimasti delusi sulla qualità della frutta, sui controlli qualitativi e sulle carenze logistiche e distributive. Inoltre – prosegue Cartabellotta – non si comprende perché, dopo avere sostenuto per anni le politiche di educazione al consumo “a chilometro zero”, che veicolano un messaggio di sostenibilità ambientale, si debba assistere solo a viaggi di frutta da Nord a Sud dell’Italia senza alcuna motivazione. Secondo il ministero, il tracollo del programma è avvenuto in quelle regioni che maggiormente necessiterebbero di un miglioramento dello stile di vita, non tenendo conto che queste sono anche le regioni con la produzione ortofrutticola di qualità (a marchio Dop, Igp, Bio) e pertanto – conclude l’assessore – sono le comunità maggiormente deluse dalla qualità distribuita».