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G7 a Taormina è corsa contro il tempo

E’ corsa contro il tempo per il G7 di Taormina in programma a Maggio. Mancano ancora le infrastrutture essenziali, e sono tante le opere da realizzare a tre mesi dall’evento del 26 e 27 Maggio 2017.

In  Sicilia è arrivato Riccardo Carpino, commissario straordinario per la realizzazione degli interventi infrastrutturali e di sicurezza. Chiuso il nodo delle due elipiste,  oggi si parlerà delle infrastrutture viarie. Ma il “nodo vero” e’ il Palazzo dei congressi, che non ha dal 2013 il certificato antincendio….I tempi sono stretti e si dovrà correre.

Le due elipiste per il G7 di Taormina sono state al centro di una conferenza di servizi che si è svolta  in prefettura a Messina. Un incontro che arriva dopo i timori espressi dal sindaco di Taormina, Eligio Giardina, che aveva lanciato l’allarme cantieri.
L’incontro, al quale hanno partecipato rappresentanti di Comune, Città metropolitana, Enac, Aeronautica militare, sovrintendenza ai Beni culturali e lo stesso Giardina, si è chiuso con parere favorevole alle due elisuperfici temporanee, anche se si punta a trasformarle in definitive, ma intanto si parte così, poi ci sara’ un’istruttoria, le autorizzazioni e, se ci saranno le condizioni, si potranno trasformare in definitive.

Oggi  altra conferenza dei servizi per il rifacimento della strada a Taormina, piu’ di dieci chilometri di asfaltatura sia delle strade interne sia della provinciale che sale da Capo Taormina a Taormina, e per questo occorrerà un accordo con il CAS, perchè si proceda alla riasfaltatura e al miglioramento nel tratto Catania-Taormina. Il tutto è funzionale al G7, i lavori devono essere conclusi entro quella data.

Legambiente Sicilia ribadisce in una nota in merito al G7 in programma a maggio a Taormina (Messina) “l’allarme per l’abbandono delle regole che nessuna urgenza può motivare, specialmente se si tratta di regole del codice dei contratti, da poco entrate in vigore proprio per mettere argine agli scandali del settore degli appalti pubblici”

Il “vero problema”, a detta del commissario straordinario, rimane il Palazzo dei congressi, “perchè non ha il certificato prevenzione incendi dal 2013 e richiede molte ristrutturazioni, ho fatto un sopralluogo molto lungo, è un problema sul quale stiamo cercando qualunque soluzione possibile. Le preoccupazioni sono per tutto. Stiamo parlando di un grande evento per la prima volta affrontato senza deroghe e con disciplina ordinaria. La scommessa è fare normalmente quello per cui ci vuole molto più tempo”.

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